CARENZA PERSONALE AL REPARTO EMODIALISI DI MURO LUCANO

                    CARENZA PERSONALE QUALIFICATO AL REPARTO EMODIALISI DEL POLIAMBULATORIO DI MURO LUCANO

 

 

Carissimi lettori del blog oggi voglio segnalarvi un problema riscontrato qualche tempo fa presso il Reparto di Nefrologia del poliambulatorio sito nell'ameno comune di Muro Lucano (PZ) dove attualmente si svolge una continua e costante attività di terapia emodialitica a determinati pazienti affetti da Insufficienza Renale Cronica che , nei giorni di Lunedì - Mercoledì e Venerdì , effettuano tale emodialisi per assicurare un livello di assistenza medico sanitaria efficiente attuato nel pieno rispetto dell' art. 32 Cost. , che afferma come il Diritto alla Salute sia al tempo stesso un fondamentale diritto dell'individuo oltre che un preminente interesse della collettività adeguando ogni trattamento sanitario obbligatorio al pieno rispetto della dignità della persona umana. A partire dal 2009 tale reparto viene gestito e coordinato dal Dott.Antonio Bombini , responsabile del Reparto di Nefrologia dell' A.S.P. di Villa d'Agri situata nel comune di Marsicovetere (PZ) , affiancato dalla Dott.ssa Candida Iacuzzo e dal personale tecnico infermieristico composto da ben 3 unità operative che prestano amorevole assistenza e docile cura a ben 8 assistiti che , per tre giorni in una  settimana , si recano presso tale poliambulatorio per realizzare sedute emodialitiche provenendo dai contigui e confinanti comuni evitando di sostenere rischi e costi qualora dovessero recarsi a Potenza oppure a Villa d'Agri per avvenuto taglio della spesa sanitaria pubblica con conseguente mancata erogazione dei livelli essenziali di assistenza medico sanitaria a determinati individui che hanno continuo e costante bisogno delle cure correlate ai trattamenti emodialitici. Occorre sicuramentare acquisire maggiore disponibilità di fondi per potenziare le unità operative del suddetto reparto affinchè possa implementare di nuovi organici la struttura stessa con notevoli ricadute economiche per la comunità locale e per la stessa struttura ospedaliera che deve essere utilizzata per ammortizzare , sia pur parzialmente , i costi sostenuti dalla Pubblica Amministrazione per la creazione della suddetta struttura che eroga i livelli minimi essenziali dell'assistenza sanitaria in un un sistema sociale e sanitario dominato dalla scarsità esigua di risorse finanziarie che comporta la razionalizzazione delle medesime risorse nel loro impiego e nel loro impatto valutabile sia nel breve periodo che nel lungo periodo. Rivolgo questo mio breve articolo alle autorità competenti preposte a risolvere le problematiche dei singoli cittadini nonchè una mesta preghiera per coloro che vivendo in tale precaria condizione di salute non devono essere abbandonati al loro infelice destino di persona da curare ed amare. Mi Auguro soltanto che tale struttura ospedaliera possa trovare nuove risorse e nuovi fondi per assicurare una continua , corretta e costante erogazione degli essenziali livelli socio assistenziali e medico sanitari.

 

 

                                                                                                         Gianluigi      Melucci

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