I: che cosa succede dopo che firmo una petizione?



----Messaggio originale----
Da: avaaz@avaaz.org
Data: 07/10/2013 15.23
A: "gianluigimelucci@libero.it"<gianluigimelucci@libero.it>
Ogg: che cosa succede dopo che firmo una petizione?

Cara incredibile comunità,

Spesso avaaziani mi chiedono "che cosa succede dopo che firmo una petizione?" La verità è che succedono davvero MOLTISSIME di cose! Ogni campagna di Avaaz nasce da un'enorme mandato globale dal basso, che poi si concentra sul modo migliore per vincere i cittadini. Eccovi due delle varie vittorie ottenute da Avaaz nelle scorse settimane.

Vi ricordate quando due milioni di nostri membri si sono uniti per impedire la fustigazione di una quindicenne vittima di stupro nelle Maldive? La sua sentenza è stata annullata! Ecco che cos'ha fatto il nostro team per vincere:

Maldives ad
I nostri annunci hanno messo a rischio i guadagni di alcuni membri del governo proprietari di parti dell'industria del turismo
  1. ha dialogato per ore sia con il Procuratore generale delle Maldive che con i ministri ed ha scritto all'account personale del Presidente;
  2. ha commissionato sondaggi che hanno dimostrato il forte sostegno a favore delle riforme per la tutela delle ragazze, pubblicando anche un editoriale su uno dei principali giornali nazionali;
  3. ha convinto un illustre islamista a pronunciarsi contro la fustigazione;
  4. ha minacciato di pubblicare una pagina a pagamento (sulla destra) su riviste turistiche, andando a colpire la principale industria del paese;
  5. ha visitato le Maldive e il luogo dove la ragazza era stata rinchiusa, facendo direttamente pressione sulle autorità.

Ahmed Shaheed, ex Ministro degli Esteri delle Maldive, ha dichiarato: "Il contributo di Avaaz è stato fondamentale per il rovesciamento della sentenza di fustigazione; una petizione firmata da milioni di persone, una visita di stato, un'attenzione costante e un sondaggio dell'opinione pubblica si sono rivelati strumenti invincibili".

Un altro esempio: vi ricordate quando quasi due milioni di nostri membri si sono impegnati a impedire che una tribù masai in Tanzania fosse espropriata della terra che occupava per destinarla a una riserva di caccia? La scorsa settimana, il Primo Ministro ha annunciato che la tribù resterà dov'è! La petizione ha fornito una solida base per le successive azioni del nostro team:

masai
Donne masai si riuniscono per protestare contro l'espropriazione. Foto di Jason Patinkin
  1. abbiamo ottenuto che CNN e Guardian visitassero i Masai e raccontassero la loro storia al resto del mondo;
  2. fatto da consiglieri agli anziani masai per decidere la strategia della campagna;
  3. intasato le caselle postali di ministri e Presidente in modo da costringerli a discutere l'argomento in Parlamento e nel Governo;
  4. pubblicato un pagina a pagamento durissima su un giornale molto influente, dando chiaramente la responsabilità al governo;
  5. convinto diplomatici di tutto il mondo a sollevare la questione, mettendo in imbarazzo il governo;
  6. sostenuto economicamente le visite degli anziani masai nella capitale, dove hanno "occupato" per settimane l'area al di fuori dell'ufficio del Primo Ministro, rifiutandosi di lasciarla finché non sono stati ricevuti.
Education cheque
Gordon Brown ha dichiarato: "E' stato raccolto un milione di dollari in pochi giorni grazie alla brillante campagna di Avaaz.org"

Voto aperto in Brasile
Un influente senatore brasiliano si unisce ai manifestanti nudi della campagna "Voto trasparente". Il loro messaggio: "Non abbiamo niente da nascondere".
La vittoria è del popolo masai, ma la nostra comunità li ha aiutati a vincere rendendo la loro causa una questione mondiale, che il governo non avrebbe più potuto ignorare. Questa vittoria, se tutto va bene, sarà il punto finale di vent'anni di lotte per la terra!

Ovviamente, la nostra comunità fa MOLTO di più che promuovere petizioni. La settimana scorsa, nel giro di pochi giorni, abbiamo raccolto 1 milione di dollari di donazioni in pochi giorni per spingere i paesi donatori a dare una scuola ai bambini siriani rifugiati. Sono stato in grado di mettere sul tavolo l'assegno a un incontro delle Nazioni Unite, e far partire la sfida per conto di oltre 40.000 donatori di Avaaz. Il delegato ONU all'Educazione Gordon Brown, che presiedeva il meeting, ha definito l'impegno della nostra comunità "un intervento magnifico e significativo", spingendo anche gli altri governi a dare il loro contributo.

Spesso, poi, non è il team di Avaaz ma la nostra comunità a portare avanti l'opera di persuasione. Ad esempio, in Brasile, siamo a un passo dalla vittoria contro la discutibile pratica del "voto segreto" del Congresso. La nostra pressione costante ha permesso di vincere il voto alla Camera, e proprio in questo momento i telefoni dei senatori suonano senza sosta mentre membri di Avaaz in tutto il Brasile usano il nostro strumento online per le chiamate per chiedere di fermare quest'opera di corruzione. Secondo gli esperti, siamo a pochi giorni dalla vittoria!

E' questa unica e magica mescolanza tra una enorme e vivace comunità di persone in grado di far sentire le proprie voci, donare, fare pressione e un piccolo team dei migliori attivisti, in grado di portare avanti azioni mirate e strategicheal più alto livello con una legittimazione democratica, che ci rende sempre più forti.

Se continuiamo a credere in noi stessi, a crescere in dimensioni e nello sforzo, non ci sarà limite all'impatto positivo che potremo avere nel mondo. Grazie di cuore per concedermi l'onore e la gioia di servire e far parte di questa comunità. Quello che abbiamo è veramente qualcosa di unico: continuiamo a far crescere Avaaz.

Con affetto e riconoscenza,

Ricken e il team

PS: forse non sai che Avaaz è diversa dalle altre organizzazioni globali. Avaaz, infatti, è finanziata e gestita al 100% dalla nostra comunità: ogni campagna che lanciamo viene prima di tutto votata e poi verificata su un campione della nostra comunità, che serve da giuria e che ci dice come reagirà il resto della comunità. Io potrò anche essere l'amministratore, ma il mio capo siete voi. Se non condividete qualcosa (e non basta che piaccia al 51%, deve avere il sostegno dell'81%), il nostro team si rimetterà al lavoro e proporrà un'altra campagna o strategia. Non abbiamo mai - mai - infranto questa regola. In fin dei conti, perciò, gli elementi che determinano quello che facciamo ogni giorno sono il vostro giudizio, il giudizio collettivo della nostra comunità, unito alle più acute osservazioni segnalate al team da voi, dai nostri esperti e dai nostri collaboratori.

Se a questo aggiungiamo il fatto che il 100% dei nostri finanziamenti proviene da piccole donazioni online (perché rifiutiamo categoricamente qualsiasi tipo di donazione da parte di grandi aziende, governi, fondazioni e persino donazioni individuali superiori ai 5000 euro), penso che Avaaz oggi possa essere considerata una delle più autentiche espressioni organizzative di persone che vogliono portare il cambiamento. Mettiamo al servizio di questa comunità un team persone di un talento straordinario e dall'incredibile impegno civico che vorrei presentare a tutti voi, e otteniamo quel mix incredibile con cui possiamo costruire il mondo che sogniamo.

PPS: se vuoi dare un contributo per far sì che tutto questo possa continuare, clicca qui: https://secure.avaaz.org/it/reportback_1013/?1380749307





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