CORTE DI STRASBURGO RICONOSCE IL DIRITTO AL COGNOME MATERNO

 

 

                                                  IL CASO FAZZO-CUSAN ALLA CORTE DI STRASBURGO

 

Carissimi Lettori del mio affezionato Blog , lo scorso 7 Gennaio , tutti noi abbiamo appreso , con meraviglia e stupore , che la CORTE DELLA GIUSTIZIA EUROPEA , con sede a Strasburgo , aveva bacchettato l'Italia , Stato Membro UE , di non aver adottato tutti i procedimenti legislativi atti a consentire la scelta di indicare nei registri dell'Ufficio di Stato Civile il Cognome Materno oltre alla prassi consuetudinaria di aggiungere al proprio nome il Cognome Paterno.

La Corte di Strasburgo ha risolto un procedimento giudiziario iniziato nel 1999 dalla coppia milanese FAZZO ( padre ) e Cusan ( madre) per la scelta del cognome Materno alla figlia Maddalena che , era stata registrata , con il cognome FAZZO come avviene , per consuetudine , nella nostra amata Italia. La coppia chiedeva l'esercizio di un diritto , sacro ed inalienabile , attinente la vita familiare e privata dei singoli coniugi che , secondo le proprie ragioni , hanno il sacrosanto Diritto di Scegliere Liberamente se utilizzare il Cognome Paterno oppure quello Materno. Nella singola fattispecie giuridica , la coppia milanese chiedeva ai Giudici di poter utilizzare il cognome materno , dato che nella famiglia Cusan , l'unico maschio non poteva avere figli e si voleva evitare la perdita del cognome dopo l'avvenuta scomparsa del Signor Cusan ( nonno della bimba Maddalena) . Alla fine , dopo ben 15 anni di attesa nei lunghi e cavillosi procedimenti giudiziari , ecco che viene ampiamente riconosciuto questo inviolabile diritto che riguarda essenzialmente un diritto intoccabile della personalità ampiamente e pienamente tutelato dall'Art. 2 della Nostra Ben Amata Costituzione.

In effetti , non è propriamente giusto che in Italia molti cognomi si estinguono per mancanza di progenie maschile e per rispettare una lecita prassi consuetudinaria nel pieno rispetto delle vigenti norme.

E' giusto segnare questo punto di rottura nel poter garantire ai coniugi di scegliere liberamente , nell'esercizio delle loro libertà garantite costituzionalmente , se voler indicare il cognome paterno o quello materno oppure entrambi ; anzi , entrambi determinano la Famiglia riconosciuta , ai sensi dell'art. 29 Cost. , come società naturale fondata sul matrimonio.

Non dobbiamo mai dimenticarci che ogni persona è frutto dell'Amore di 2 Persone che uniscono le loro passioni per generare un Figlio che ha sia i caratteri della famiglia paterna che quelli della famiglia materna.

Anch'io mi riconosco nei miei genitori che mi hanno regalato la Vita e che hanno formato , educato e realizzato il mio carattere tanto che , a volte , devo essere ripreso da mia Madre che mi dice "Sei testardo come la famiglia Melucci " , a volte da mio padre "Sei irascibile come la famiglia Remollino" e , sia nel bene che nel male , ho preso il 50 % da mio padre e l'altro 50 % da mia madre.

A volte , sono felice quando penso che son Figlio sia dell'Ulivo Remollino che del Faggio Melucci.

E pensare che , proprio nella mia Famiglia Melucci , siccome i cugini maschi di mio padre hanno avuto delle Bellissime Figlie , alla fin dei conti siamo soltanto 3 Nipoti Maschi che , secondo la legge italiana , possono portare avanti nel Futuro il Cognome Melucci proprio per tale prassi consuetudinaria legittima ma che , infine , non garantisce un ruolo primario e fondamentale nella società alle donne che dirigono , coordinano e disciplinano la vita familiare con le loro esortazioni , i loro consigli e le loro premure come ogni Madre / Moglie compie in ogni piccolo Nucleo Familiare.

Ed allora come è indispensabile il ruolo del padre ( non solo intestatario delle bollette familiari ) anche il ruolo della madre è fondamentale per ogni Famiglia che , nel Bene e nel Male , vive una normale esistenza aspettando serena la Morte nell'attesa di una Nuova Vita.

 

                                                                                                         Gianluigi  Melucci

 

 

 

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