LETTERA AD ANNA FRANK

 

                                                         LETTERA  AD ANNA FRANK

 

 

                                                                                                                          Amsterdam  28 Ottobre 2014

 

Carissima Anna , mi trovo qui ad Amsterdam e ho pensato di scriverti questa mia breve ed affezionata epistola. So che , da grande , vuoi fare la scrittrice e leggendo le pagine del tuo ultimo racconto IL SAGGIO MAGO son ben convinto che hai un talento virtuoso ed inespresso che , nel corso degli anni , deve soltanto essere limato e coltivato come una Rosa nel Giardino dell'Anima. Scrivi molto bene , hai un linguaggio informale , colloquiale , con uno stile lineare , chiaro , capace di attirare il comune lettore nel vivere determinate emozioni che accomunano un pò tutti quelli che percepiscono sensazioni ma non sanno esprimerle con le giuste e dovute parole. Tu , Anna , invece riesce ad esprimere ciò che percepisce il tuo intatto animo in maniera spontanea tale che , mi stupisce , il tuo candore viene disarmato dalla tua provata maturità che ti rende già una piccola e ben formata Donna. Chissà cosa ne penserà tuo padre Otto , sempre preso da mille responsabilità nello svolgere la professione di banchiere , che mentre prende il caffè con i suoi colleghi dice sempre "Anna è una vera e propria donnina di casa anche se Margot ha un animo maggiormente sensibile alle persone che soffrono e che non sono fortunate come noi. Pensa che appena finisce di lavare i piatti , Anna fa subito le esercitazioni in latino e scrive , con molta passione , il diario che le ho regalato al suo compleanno. Sono orgoglioso di Anna" .

Tuo padre ha perfettamente ragione piccola Anna , sei una persona un pò speciale che riempie sempre le mie giornate , con quel sorrisetto così gentile e con quegli occhi così profondi ed espressivi. Vorrei , un giorno , poterti invitare alla caffetteria vicino al Grande Canale , per poter parlare ore ed ore con te , dei tuoi sogni , dei tuoi progetti , delle tue speranze mentre sorbiamo una cioccolata calda al suono di un incantevole suonata di Listz , guardandoti nei tuoi occhi per ritrovare quel coraggio che soltanto l'Amore è in grado di trasportare con slancio ed ardore dicendoti , magari a bassa voce , sussurandoti negli orecchi " Sei il più bel Tulipano che Amsterdam abbia generato , sei come l'Orsa Maggiore che guida ed illumina la mia Vita , per cui non posso che regalarti queste profumate Rose , colte al brillare della Rosea Aurora , per dirti che TI AMO e ti renderò sempre Felice , cara e bella Anna ..... "  e mentre pronuncerò queste sospese parole sicuramente una lacrimuccia righerà le mie guance , ben felice di poter stringere le tue mani in quel piccolo caffè dell'incantevole Amsterdam , protetti dalla follia nazionalsocialista e dall'odio e rancore umano.

 

                                                                       Spero di poterti nuovamente scrivere , piccola e dolce Anna

 

                                                                                Gianluigi Melucci

 

 

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