LETTERA ALLA CARA ANTONIETTA VALENTE

 

                                       LETTERA AD ANTONIETTA VALENTE ( SAGRESTANA DI CAPODIGIANO)                                                               

 

 

 

                                                                                                                          Roma  21  Marzo 2014

 

Carissima Antonietta , oggi provo un ' intima soddisfazione nello scriverti questa mia epistola , per premiare la tua Santa Pazienza nell'amministrare e coordinare , con ordine e zelo , le diverse attività parrocchiali del SANTUARIO DIOCESANO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE , situato nella Ridente frazione di Capodigiano , osservando da lontano il tuo continuo affaccendarti per segnare le Messe celebrate in suffragio dei cari defunti , pulire la casa del Signore , azionare gli interruttori elettrici per l'illuminazione e il riscaldamento del Luogo Sacro ( a me particolarmente caro ) e per disporre i fiori sull'abside e vicino all'Altare , profumando l'ambiente in maniera tale da uscir dalla chiesa , inondato dall'odore del profumato incenso e dei freschi fiori , sempre curati e armoniosamente congiunti con le statue della Madonna delle Grazie e S.Gerardo Maiella che intercedono per i fedeli cristiani e le pie donne del Rosario.

Ricordo , quand'ero ancora Fanciullo , servire la S.Messa , nella qualità di chierichietto , ogni Sabato Pomeriggio alle ore 16 : 30 , per guardare ammirato dalla sacrestia , le donne che si sedevano nei primi banchi mentre gli uomini , generalmente , si accomodavano nelle panche laterali , mentre tu Antonietta , svelta , accendevi con una scatola di fiammiferi , made in France , raffigurante la Torre Eiffel , i ceri posti sull'altare al secondo tocco delle campane , richiamanti gli eventi belli e meno belli per far accorrere la comunità parrocchiale alla Chiesa , Madre Castissima e Arca dell'Alleanza , poi , con fare compunto ti avvicinavi a me e mi dicevi , sottovoce , con il sottofondo della litania data dalla posta dei Gaudiosi Misteri recitati dalle pie donne , di riempire le ampolle con acqua e vino , indicandomi come si ripete in maniera sempre uguale , sempre umile e sempre bella il rito dell'Eucaristia in cui il Corpo diventa Pane e il Sangue vien tramutato in Vino per lodare , con benignità , la Passione del Figlio Unigenito , sceso in mezzo agli Uomini per rivoluzionare il Mondo con le Parabole e le Beatitudini.

Oh bella Antonietta , tu che con Amore hai sacrificato un'intera Esistenza per la Parrocchia di Capodigiano , tu che hai sempre trovato docili parole per confortarmi , tu che hai sempre servito la Chiesa con Misericordia , hai fatto constatare a me , infimo peccatore , che la Comunità Ecclesiale si regge proprio dalle semplici ed umili persone che , a prima vista , sembrano fragili ma hanno le osse dure sulle quali scorre e si tramanda , di generazione in generazione , la storia millenaria del Cristianesimo che , adeguandosi ai costumi sociali , ha sempre trovato la Forza di far vincere il Bene sconfiggendo l'atroce Male.

Sono proprio le persone come te , Antonietta , che rafforzano la Fede nelle comuni persone e che non fanno rubare la Speranza agli Uomini di buona volontà.

 

Carissima Antonietta , sagrestana di Capodigiano , ti porgo dalla città bagnata dal Tevere i miei più sinceri ed affettuosi complimenti per tutto quello che tu compi per una piccola comunità , per una chiesa posta alle periferie del Mondo ma che trova ancora la Tenera Forza di proseguire il suo Cammino nel Costruire , Edificare e Santificare la Santa Romana Chiesa alla guida del Papa della Sapienza ( Papa BENEDETTO XVI ) e del Papa del Misericordioso Sorriso ( Papa FRANCESCO I) .

 

 

                                                                                    Con Affetto e Stima alla Capodigianese ANTONIETTA VALENTE

 

                                                                                                                      Gianluigi  Melucci

 

 

 

 

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