LETTERA APERTA A MATTEO RENZI
ROMA 19 MARZO 2014
Carissimo Matteo , oggi , nel giorno in cui ricorre la Festa di S.Giuseppe ( Patrono della Chiesa Universale ) , siccome sei Padre di ben 3 Fanciulli , ho deciso di scriverti per dialogare in un confronto aperto e democratico tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e un semplice , normale cittadino che ama l'attività politica e la nobile poesia.
Innanzitutto voglio complimentarmi con te , oh buon Matteo , per il felice incontro avuto , qualche giorno fa , con la bionda e teutonica Cancelliera Tedesca che , pur essendo razionale e posata nel suo temperamento , ha espresso la Felicità di quest'Incontro con un Sorriso che nulla toglie ma dona più di ogni altro bene materiale. In effetti , se penso , che , qualche anno fa , vi era un Cavaliere venuto da Milano che faceva le corna e , soprattutto , commentava alcune parti del corpo di gentili donzelle ; ad oggi vedere l'Angelina sorridere tutta entusiasta al Giovin Fiorentino , assicurando che l'Italia deve assumere determinati obblighi nei confronti dell'Unione Europea per poter uscire da una profonda stagflazione economica , ecco che voglio ancora continuare a sperare che l'Italia possa finalmente farcela di fronte ai suoi alleati europei.
Sicuramente occorre offrire una vera iniezione di fiducia ed energia a coloro che , avendo compiuto il 18 anno d'età , dovranno esercitare il fondamentale diritto al voto per l'elezione del Parlamento Europeo e quindi , proprio questo felice incontro , può far sperare bene per la nostra amata e vilipesa Nazione.
Inoltre ti hanno preso in giro per la giacca non bene abbottonata , facendo girare l'immagine sul web , ma questo può capitare a tutti ; l' unica cosa certa è il fatto che sei arrivato lì , senza passare prima da casa e farti dare uno sguardo dalla tua gentile Signora ( come tutte le donne controlla sempre se il marito veste bene e non ha niente fuori posto ) .
Vorrei concludere questa lettera con l'Augurio che possa lavorare serenamente , che riesca a combattere coloro che , come Filippo Argenti , avvelenano la politica delle persone oneste e coraggiose e che si riesca a restituire il Futuro alle Giovani Generazioni combattendo lealmente con il vecchio fardello, zavorra che ci portiamo dietro e che non ci fa certamente onore : l'Italia è un paese per soli vecchi.
Con sollecitudine e stima a Matteo Renzi
Gianluigi Melucci
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