LETTERA APERTA AD EUGENIO SCALFARI



                                                                                                        MURO  LUCANO  17 APRILE 2014 


Carissimo Eugenio , ho deciso di scriverti nel giorno del mio COMPLEANNO , per porgerti , innanzitutto , i miei più affettuosi e calorosi Auguri per i tuoi allegri e spensierati 90 Anni. In secondo luogo volevo complimentarmi con Te , Eugenio , per essere stato un giornalista corretto , sobrio , disposto al confronto , capace di delineare le sfumature dei fatti quotidiani in maniera arguta e sorprendente , come ogni buon giornalista deve sapere fare. Ricordo sempre le lezioni che il mio Adorato Maestro Elementare , il caro prof.SALVATORE BARBIERI ( persona che stimo come eccellente pedagogo) , faceva con il tuo editoriale LA REPUBBLICA sugli avvenimenti quotidiani di un ' Italia dominata dal berlusconismo e dallo scoglimento dei partiti storici della Prima Repubblica. Noi ragazzini , attraverso la stampa ( allora era ancora cartacea ) prendevamo coscienza delle problematiche attuali e capivamo che , oltre alla grammatica e alla sintassi , occorrono , come diceva il buon Guareschi , anche le idee per realizzare un Mondo Migliore , più giusto , più equo e più solidale. Poi , col passar del tempo , col sfuggire di continuo a Kronos , ho incominciato ad apprezzarti anche come scrittore , oltre che come giornalista , viaggiando in spiagge solari ed emisferi paralleli attraverso PER L'ALTO MARE APERTO oppure il vibrante ed emozionante SCUOTE L'ANIMA MIA EROS , che , mi hanno fatto amare ancora la tua sublime ed interessante persona.

Poi l'anno scorso hai realizzato un bellissimo ed interessante con uno degli Uomini Giusti che la mia coscienza apprezza per la sua capacità di riuscire con la Tenera Misericordia a voler offrire la non rubata Speranza ai Giovani , alle Famiglie ed agli Anziani : PAPA FRANCESCO , un grande Uomo venuto dai lontani Iperborei per far risplendere di fresca Aurora questo vecchio e pazzo Mondo , sempre tondo e sempre uguale.

E nel rinnovarti affettuosamente i miei complimenti per la recente apparizione nel film QUANDO C'ERA BERLINGUER e per la recente uscita del tuo introspettivo e un pò malinconico RACCONTO AUTOBIOGRAFICO , volevo soltanto dirti che , finchè i miei occhi vedranno splendere e tramontare il Sole , la passione che ho dentro al mio cuore non sarà mai finita , anzi , la vera passione non finisce mai fin quando la Vita , con le sue alte e basse maree , ci fa navigare nel mare aperto a veder sempre una Montagna Bruna , per lo cui viaggio fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute e canoscenza.


                                                                                            Con Affetto , Gianluigi  Melucci 



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