IL MAGO DI NOTO

 
 
                                                                   IL  MAGO DI NOTO 
 
Oggi 16 Settembre , salgo sulla Metro A , per leggere con calma il gratuito LEGGO , quando percepisco una sorta di vera e propria indignazione nello sfogliare sottili pagine che mi inducono ad esercitarmi al continuo pensare che viviamo in una società in cui manca il coraggio di Vivere , se dobbiamo scoprire che dall' inizio dell'Anno il Mediterraneo è diventato un cimitero di 118.000 profughi , morti in condizioni disumane per la profonda abnegazione dell'umana dignità della criminalità organizzata ; il nostro amato Paese vive una situazione di profonda recessione che lo mette al palo in termini di crescita e sviluppo rispetto agli altri Stati Europei ;la disoccupazione giovanile sfiora una quota del 46 % ; il mercato del lavoro è bloccato da continue ed inutili riforme che disincentivano le imprese ad assumere e tardano quel rinnovamento generazionale di cui la nostra Patria ha necessariamente bisogno.
 
Inoltre il nostro buon Matteo Renzi torna fra i banchi di una scuola palermitana per ricordarsi se conosce il teorema di Talete oppure se ricorda i versi del Passero Solitario , contestato duramente davanti al cancello dell'istituto scolastico dai precari che attendono pazientemente di poter migliorare le loro tanto attese condizioni economiche e sociali.
 
Ma allora , dico io " Dobbiamo aspettare che il Mago di Noto ci legga nella sfera magica che il nostro Paese sta attraversando un momento di profonda stagflazione che non porta beneficio a nessuno e che sta limando , sempre più , le basi della Conquistata Democrazia."
 
E così profondamente amareggiato da queste spiacevoli situazioni temo proprio che se i Governanti non lavorano assiduamente ( senza contare che un parlamentare lavora 2,5 giorni alla settimana) per trovare una Via che ci risollevi dalla fanghiglia in cui siamo avvolti e ci restituisca la Serenità di uno Stato dove ognuno realizzi i propri progetti e trasformi le Speranze in Solide Certezze , ci troveremo in una tale situazione incresciosa per cui potremo soltanto dire con l'amaro in bocca " Adesso siamo in ugelli senza zucchero ovvero sono cazzi amari per tutti noi".
 
Non voglio essere nè troppo pessimista , nè troppo fatalista ma , nel lungo periodo , sta spirando sempre più un Vento Gelido , preannuncio di un Lungo e Freddo Inverno che la Storia ha onosciuto in altri momenti poco felici.
 
                                                                                       Gianluigi  Melucci 
 

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