INTERVISTA A MARCO GIUSTI

 
 
                                                                        INTERVISTA  A MARCO  GIUSTI 
 
Eccolo lì , quel barbuto Marco Giusti , che gusta a prima mattina profumati cornetti al cioccolato e sorseggia lentamente caffè , corretti con un goccio di Sambuca Molinari , mentre legge il giornale , nell'attesa di qualche commento da postare su Twitter per poi concedermi con Grazia quest' intervista fatta al chiarore della Luminosa Aurora.
 
1) Carissimo Marco a che età hai incominciato a capire che il tuo Futuro sarebbe stato quello di acuto e profondo Critico Cinematografico ?
 
 - Sai , carissimo Gianluigi , ho percepito la Follia , sin dall' età di 12 Anni di scrivere con la biro blu su un quadernetto a righe tutte le trame dei film , con relativi voti ai protagonisti e al regista del film che ero andato a vedere al Cinema , esprimendo anche un Giudizio sul Cinema dove ero stato a gustarmi la storia di un Bel Film , la qualità tecnica e la proiezione del Film sullo schermo.
Per me il Cinema era uno strumento che mi permetteva di poter lavorare in piena ed assoluta libertà attraverso la fantasia spensierata della Giovinezza e la Malinconia di un Epoca che , forse , non ritornerà mai più.
 
2) Ricordi il primo film che hai visto al Cinema ?  Tuo Padre ti ha trasmesso la Passione per il Cinema ?
 
- Non mi ricordo il primo film , nè la prima volta che sono andato al cinema ; ricordo soltanto che con i miei fratelli , alle arene cinematografiche della ridente Versilia , andavamo a vedere i Western , i film di John Ford , i primi c.d. Peplum trasmessi in tecnica Cinemascope e i film in bianco e nero del geniale TOTO' .
Mio Padre non mi ha trasmesso la passione per il Cinema. Posso dire che io , nel mio inconscio , ho amato ed apprezzato la Potenza di poter raccontare una Bella e Struggente Storia attraverso la Macchina Cinema.
 
3) Secondo te , Marco , come mai a distanza di tre generazioni , TOTO' viene sempre visto , amato , commentato e ricordato anche dai Giovanissimi ?
 
Sicuramente Totò ha saputo raccontare con Allegra Comicità Storie profondamente Italiane che si rivolgono a Famiglie del Centro Sud che vivono i loro problemi , le loro ansie e le loro gioie attraverso quell'antica saggezza popolare che li contraddistingue da sempre e che li rende capaci di potersi adattare a qualsiasi situazione come avviene per la Maschera Totò , erede Naturale della Commedia dell'Arte , che attraverso le sue Battute "E Io Pago" , "Vota Antonio , Vota Antonio" , "Questi sono polletti dalla Svezia , sono polletti svizzeri " riesce sempre a regalarci una Risata che ci aiuta a vivere Meglio ma anche ad esorcizzare sui nostri difetti non prendendosi mai troppo sul serio.
 
4) Un Ultima Domanda : Hai apprezzato il PASOLINI di ABEL FERRARA ?
 
 Ho apprezzato la naturale interpretazione di William Dafoe nel ruolo del caro Pier Paolo , di cui Abel offre una sua particolare percezione , una sua personale visione , molto umana ma che non riesce , certamente , a descrivere in maniera brillante la complessità del personaggio Pasolini che è stato Regista , Scrittore , Saggista , Poeta e Romanziere e che ha visuuto una Vita piena di Eventi che hanno caratterizzato il passaggio da un ' Italia Rurale , Contadina come si può evincere nei suoi versi friulani alla Violenza attuata nei c.d Anni di Piombo nel sadomasochistico Salò o le 120 Giornate di Sodoma e nel mai realizzato Porno-Teo-Kolossal. Anche se io adoro soprattutto il Pasolini de LA RICOTTA e del surreale , lunare e geniale LA TERRA VISTA DALLA LUNA con la coppia vincente Totò - Ninetto Davoli.
 
                                                                                                                  Marco Giusti
 
 
                                                                                                        Gianluigi  Melucci  Blogger 

Commenti