CIAO LUCA

 
 
                                                                         A   LUCA   DE  FILIPPO  
 
Quanto era Luminoso quello Spazio Scenico , in quei pochi metri dal proscenio dell' Elegante TEATRO ARGENTINA , per sedermi in una comodissima Poltrona a gustarmi Ammirato l'interpretazione di Otto Marvuglia in quella Grande Magia che solo il Teatro può offrire con le sue Luci , i suoi Odori , i suoi variegati Colori creando quell' Atmosfera carica di Attesa che si Respira nell ' Aria mentre su quelle quattro Tavole del Palcoscenico viene narrata una Storia che deve far Sognare , Entusiasmare , Piangere , Ridere , Sorridere quel Singolo Spettatore venuto a vedere quell' Attore che deve attraverso la Voce e il Corpo rendere Vera quella Finzione Scenica mentre il cuore pulsante del Teatro batte ancora.....
 
E Adesso in punta di piedi , silenziosamente , esci dal Palcoscenico della Vita per poter Abbracciare Eduardo che ti ha Insegnato lo spirito del Sacrificio nel far conoscere la sua Immensa e Straordinaria Eredità scritta sulla Sabbia di Parole che presto vengono bagnate dalle onde della Memoria.
 
Sai Luca quante volte da Ragazzo ho visto e rivisto lo scontro tra Guglielmo Speranza e Furio La Spina pensando a quante volte è capitato , sia pur per poche volte , nella mia Vita oppure quante volte mi sono intenerito alla figura del Medico Piemontese contrastato da quel Cristo Enorme , Immenso che sta sulla Piazza ; ma , adesso , voglio Ricordarti nella struggente Immagine di Tommasino Cupiello che alla fine ammette di voler Amare O' Presepio nel quale tutti Noi , Grandi e Piccini , Amiamo Rifugiarci per trovare la Pienezza dell' Amore nella Nascita di quel Bambiniello che ci sorprende sempre un pò come amava sorprenderci con le sue Amorose Liriche l'inarrivabile Eduardo.
 
Un Grande Abbraccio caro Luca !!!!
 
 
                                                                                                                                         Gianluigi   Melucci  

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