UMBERTO ECO


                         UMBERTO   ECO  

Premetto che non sono il più idoneo per poter parlare con le giuste parole di un Uomo che ha dato tantissimo alla Cultura.
Una Brillante Mente , uno spirito nobile che con leggerezza ha scritto importanti opere da Il Nome della Rosa al Cimitero di Praga sino al recente Anno Zero.

Eppure, nonostante la sterminata preparazione culturale, confesso che la prima volta che ho visto il Nome di Eco è stato il 26 luglio 1992 quando scrisse su un articolo de L'Espresso " Preciso che sono un fanatico di Totò e non mi stanco mai di rivedere i suoi film anche se li conosco a memoria... Ci basta ascoltare la Quinta di Beethoven solo una volta ogni tanto, guai se ce la suonassero tutte le mattine al Risveglio invece Totò con la sua Naturale Vis Comica rimette in gioco ogni volta i nervi e le trippe."

Con Umberto se ne va una persona sobria,equilibrata e colta che deve ispirare i Giovani a Guardare il Futuro con Fresca Positività ed Entusiasmo Energico.

Umberto ci mancherai! !!!!

Gianluigi Melucci 


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