UNA VITA DIFFICILE



                                   UNA   VITA   DIFFICILE  

Accendo la televisione su Rai News per ascoltare che nel Mediterraneo ancora oggi muoiono centinaia di persone , poi cambio su Buongiorno Regione per ascoltare Emilia Rettura che tratta l'argomento della spending rewiew annunciata dal presidente Pittella , allora cambio ancora su Tg Norba 24 per apprendere che la Commissione Europea ha dato il via libera all'importazione dell' olio tunisino nel nostro amato / odiato Paese mentre i produttori di olio non riescono a vendere l'olio prodotto nelle meravigliose terre del Salento.

Allora acquisto il quotidiano Repubblica per leggere "Appalti pubblici. GDF arresta 19 persone." oppure il Corriere della Sera "ISIS : nel database 22000 miliziani" o ancora la torinese Stampa " Egitto cambia idea sul caso di Giulio Regeni"

Allora ecco che mentre sto guidando in auto come un lampo che illumina in quell'attimo anche le cose più oscure penso ad una scena del film di Risi "Una Vita Difficile" dove con feroce ironia e pungente sarcasmo si evidenzia la storia di Silvio Magnozzi , un uomo idealista che deve combattere contro le ingiustizie e i compromessi dell'esistenza e che non riesce a trovare spazio in una società dominata dai c.d. poteri forti che schiacciano sempre le persone oneste e generose nel loro quotidiano vivere.

Sai quante volte avremmo voluto prendere il noto commendatore per schiaffeggiarlo e buttarlo nella piscina ....

Sai quante volte abbiamo sentito la frase da qualche buon amico che ci pugnala alle spalle con  "Eh ma io ero andato a prendere un cappuccino .... "  mentre attorno vi era il finimondo per l'attentato a Palmiro Togliatti....

Allora ecco che possiamo soltanto comprendere che questa terrena vita è proprio difficile da vivere così come è difficile per il partigiano Magnozzi far accettare i propri ideali in una società gretta e mediocre.

Mi viene soltanto da dire con molta amarezza "Caro Alberto quanto mi manchi...." in quanto , al momento , in questa difficile vita non noto alcuno spiraglio di benefica luce.



Gianluigi  Melucci  







Commenti

  1. IL MIGLIOR FILM DI ALBERTO SORDI CON UNA BRAVISSIMA LEA MASSARI.

    RispondiElimina
  2. Gianluigi hai proprio ragione. Da anni ormai ovunque giri lo sguardo c'è sempre tanto buio: un buio particolare che ti riesce solo a far vedere cose brutte e delle quali siamo tutti stanchi. Però io vivo con una grande speranza: dopo il buio necessariamente deve esserci la luce. E io con tanta pazienza questa luce l'aspetto ogni giorno. Sono certo che un giorno, e mi auguro presto, arriverà.

    RispondiElimina
  3. Gianluigi hai proprio ragione. Da anni ormai ovunque giri lo sguardo c'è sempre tanto buio: un buio particolare che ti riesce solo a far vedere cose brutte e delle quali siamo tutti stanchi. Però io vivo con una grande speranza: dopo il buio necessariamente deve esserci la luce. E io con tanta pazienza questa luce l'aspetto ogni giorno. Sono certo che un giorno, e mi auguro presto, arriverà.

    RispondiElimina
  4. Grazie Antonello x Aver commentato tale Articolo

    RispondiElimina
  5. Grazie Antonello x Aver commentato tale Articolo

    RispondiElimina

Posta un commento