IL POTERE DELL' INFORMAZIONE



Apprendo con indignazione il rapporto sulla libertà di informazione nel mondo stilato dall'organizzazione non governativa FREEDOM HOUSE che pone l' ITALIA al 65 Posto su 199 Stati nella classifica sulla libertà di stampa e di espressione.

Veniamo definiti come Stato Parzialmente Libero in eguale condizione economica e sociale al Cile.

In effetti per propria curiosità personale , dato che voglio sempre più conoscere ed informarmi di quello che accade nel mondo ho potuto sapere che proprio i nostri giornali sono controllati da imprese che tutelano i loro rispettivi interessi economici se notiamo il noto costruttore Francesco Caltagirone controlla IL MATTINO (NAPOLI) e IL MESSAGGERO (ROMA) mentre il Gruppo Mondadori comandato dalla famiglia Berlusconi controlla IL GIORNALE mentre LA REPUBBLICA è controllata dal Gruppo di C. De Benedetti L' ESPRESSO.

Dobbiamo trovare il coraggio di Indro Montanelli che si oppose con la sua linea editoriale all'allora imprenditore Silvio Berlusconi oppure riscoprire la Bellezza della carta stampata negli scritti dell' illuminato Giorgio Bocca. 

E così mentre scrivo mi viene in mente la figura di Luciano Bianciardi che , siccome strascicava i piedi nello spostarsi da un ufficio all' altro dell' editore Feltrinelli, venne licenziato per scarso rendimento produttivo quando poi le sue brillanti traduzioni di romanzi inglesi aumentavano il fatturato medio della stessa casa editrice come scrive nel suo romanzo, capolavoro della letteratura italiana moderna , "LA VITA AGRA" .

Addirittura lo stesso Camilleri tratteggia con brillante maestria i problemi dell'esercizio della libertà d'informazione attraverso il personaggio di Nicolò Zito nel romanzo LA FORMA DELL' ACQUA.

Senza dimenticare le splendide pagine regalateci da Antonio Tabucchi nell' insuperabile SOSTIENE PEREIRA dove in pieno regime salazarista l' antieroe Pereira diventa un eroe nell' essere un fiero ed orgoglioso oppositore del regime dittatoriale in cui sta vivendo la sua stessa Nazione.

Per cui ogni singolo giornalista quando decide di scrivere davanti al personal computer Windows XP deve sempre tenere in mente questa frase di H. Melville 

"La più importante battaglia che dobbiamo vincere in un Paese Civile è quella di Scrivere"



Gianluigi    Melucci    



Commenti

  1. Ricordiamo anche Marco Travaglio,Peter Gomez , Luigi Pintor oltre a Montanelli e Bocca.

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