STENO : UN GENIO GENTILE



In questo Lunedì Mattina voglio ricordare la figura imponente di un regista ironico , garbato e gentile nel descrivere i vizi e le virtù degli italiani attraverso la macchina da presa ovvero Stafano Vanzina , meglio conosciuto dal pubblico come STENO.

Grazie a lui abbiamo potuto ammirare le prodezze artistiche di Totò che ripropose uno spezzone di Volumineide attraverso la figura del Pinocchio senza fili nel film Totò a colori.
 
Così lucido ed attento ai costumi degli italiani ne ripropose alcune caratteristiche nei personaggi di Nando Mericoni (Un Americano a Roma ) , Torquato Pezzella ( I Tartassati)  e il pittore Scorcelletti ( Totò , Eva e il pennello proibito) 

Ebbe anche il plauso dallo scrittore Alberto Moravia per il film LA PATATA BOLLENTE dove permise sia a Renato Pozzetto che a Massimo Ranieri di dare prova delle loro straordinarie doti artistiche in un film che trattava un delicato argomento ai quei tempi ( nel 1978) quale era appunto l'omosessualità.

E come non ricordarlo nell'aver diretto Gigi Proietti e Enrico Montesano nel cult movie FEBBRE DA CAVALLO che , da bambino , guardavo spesso che veniva trasmesso dalla lucana Tele Day per riempire gli spazi della programmazione giornaliera di una piccola e modesta televisione locale.

Diede vita ad un genere cinematografico quale era quello poliziesco attraverso il brillante e drammatico LA POLIZIA RINGRAZIA seguito da un altro film ANASTASIA MIO FRATELLO dove Sordi incomincia ad affinare le sue doti di attore drammatico abbandonando sempre più la maschera dello scanzonato Mericoni.



Gianluigi  Melucci  


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