DISASTRO FERROVIARIO SULLA LINEA CORATO ANDRIA



Ormai tutta la nostra amata Patria è venuta a conoscenza dello scontro ferroviario tra due rispettivi treni sulla linea ferroviaria del nord barese tra le stazioni di Andria e Corato che ha causato ben 27 morti e 50 feriti.

Adesso la Magistratura sta esercitando con terzietà ed imparzialità le sue rispettive funzioni per amministrare la giustizia in nome del popolo italiano , questo nostro popolo che ogni mattina si sveglia per guadagnarsi il profumato pane , agisce per tutelare i propri interessi ed interagisce con le istituzioni per poter vivere dignitosamente senza togliere il merito ad alcuno.

Non spetta a me giudicare le cause ed accertare le responsabilità dell' avvenuto disastro ferroviario , anzi posso soltanto esprimere una profonda indignazione per un attivo comitato di determinati soggetti ( banche - gestori di servizi pubblici - istituzioni locali ed europee ) che nel perseguire il proprio individuale utile non hanno valutato il fatto che i continui ritardi nell'esecuzione dei lavori e le estenuanti lungaggini burocratiche hanno fatto cadere la meravigliosa Puglia in un pantano di disonestà ed arrivismo che non ha sicuramente portato alla realizzazione di alcun beneficio verso terzi.

Allora dobbiamo sempre domandarci se questa tragedia si poteva evitare e se si poteva fare qualcosa di completamente diverso che poteva sicuramente realizzare determinati benefici ai singoli utenti di tale servizio di pubblica utilità.

Se riusciamo a concederci una risposta efficace a tutte queste ipotetiche domande , forse riusciremo a far brillare l'arcobaleno dopo una dura ed intensa pioggia battente su un' amara terra.

Gianluigi  Melucci  

Commenti