LAURA MORANTE



Non ho voglia di trattare argomenti di attualità nè politica , nè economica , non ho voglia di continuare a parlare di continue stragi nell'Europa dilaniata nella propria identità culturale , voglio soltanto rimanere meravigliato dalla gentile bellezza dell' attrice e regista Laura Morante ,  nipote della scrittrice Elsa Morante , che ieri sera ha presentato al Bobbio Film Festival la sua recente opera "ASSOLO" dove oltre ad interpretare un brillante ruolo si cimenta con energica professionalità anche dietro la macchina da presa.

E' una bellissima attrice che mi ha fatto commuovere nel ruolo della madre nel morettiano La stanza del figlio ma ha entusiasmato il mio animo nell' interpretare accanto ad Ugo Tognazzi la giovanissima amica del figlio rapito nella tragedia di quel ridicolo uomo ( uno dei migliori film diretti da Bertolucci) .

Una persona solare , dolce , genuina nell'interpretare sia ruoli brillanti che ruoli drammatici che ha dato prova di essere anche una regista in grado di percepire le ansie , le frenesie , le paure e le speranze delle donne che vivono una difficile esistenza in questo frastagliato mondo , perchè oggi si sa affermarsi nel mondo del cinema è sempre più arduo e difficile.

La stessa Laura , recentemente , in un intervista a La Stampa ha dichiarato la sua straordinaria voglia di vivere quando voleva , a tutti i costi , affermarsi nello spettacolo teatrale non demordendo mai di fronte al gigantesco Carmelo Bene poichè non gliela voleva darla per nulla vinta allo stesso C.Bene.

Con immensa gratitudine per le emozioni che mi ha regalato gli dedico alcuni versi di Pablo Neruda  



E' oggi: tutto l'ieri andò cadendo  entro dita di luce e occhi di sogno,  domani arriverà con passi verdi:  nessuno arresta il fiume dell'aurora.

Gianluigi  Melucci  

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