NO AL REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 4 DICEMBRE


Nel rileggere la Riforma Costituzionale RENZI/BOSCHI sono sempre più convinto a votare NO in quanto la suddetta Riforma presenta eminenti criticità nel rapporto tra lo Stato e le singole Regioni , sbilanciando gli equilibri tra lo Stato e le Regioni a Statuto Ordinario come tutelato e sancito dall'articolo 5 della Costituzione che afferma 

La Repubblica riconosce e promuove le Autonomie Locali ed attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più decentramento amministrativo.

Ma tale riforma omette di attribuire l'esclusiva competenza legislativa in materie di primaria importanza alle singole Regioni svuotando le stesse dei poteri amministrativi esercitati sul territorio creando uno Stato Centrale che esercita un Potere Assoluto avvalendosi della c.d. CLAUSOLA DI SUPREMAZIA STATALE grazie alla quale la Camera soltanto con una legge può intervenire senza alcun limite in qualsiasi materia di esclusiva competenza legislativa delle Regioni al fine di non favorire l'attuazione del più ampio decentramento amministrativo fortemente voluto dai nostri Padri Costituenti.

Riuscire a stravolgere un fondamentale principio di autonomia amministrativa mi convince delle criticità di questa indegna riforma che non riesce a superare gli odi e le gelosie dei singoli partiti e che sfalda e distrugge la solidarietà dei singoli individui che è la base della Democrazia.

In maniera libera e ragionata io esprimo il NO a tale indegna Riforma Costituzionale.


Gianluigi Melucci 

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