Il Matematico NORBERT WIENER fondatore della Cybernetica affermava già nel 1950 che tale Rivoluzione prospettava un panorama di fabbriche senza operai.
Lui stesso dichiarava che l' automazione produrrà una situazione di disoccupazione in confronto alla quale la Depressione degli Anni Trenta sembrera' uno scherzo amabilissimo.
Proprio nel recente 2014 l'Organizzazione Internazionale del Lavoro ha rilevato che il tasso di disoccupazione globale ha raggiunto il 6 % della popolazione mondiale attiva ossia 202 milioni di persone.
Siccome l'emergente settore della conoscenza non è più in grado di creare un numero necessario di posti di lavoro tali da assorbire le persone espulse dai progressi tecnici e dall'automazione occorre ampliare le misure di trasferimento del reddito per limitare i rischi connessi al licenziamento tecnologico.
Bisogna prendere atto che sta tramontando sempre più l'idea di un lavoro stabile a tempo pieno tanto che si è stimato che ogni 10 lavoratori dipendenti circa 6 lavoratori sono occupati a tempo parziale oppure a tempo determinato.
I singoli governi dovranno svincolarsi dagli interessi economici e commerciali delle grandi corporation e dare priorità assoluta all'economia sociale.
Gianluigi Melucci
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