IN DIFESA DELLA LINGUA ITALIANA


Carissimi miei lettori ormai è risaputo che non soltanto gli studenti ma anche persone adulte hanno difficoltà sia nello scrivere che nel comunicare oralmente un logico pensiero in quanto abbiamo perso la familiarità con la lingua italiana perché leggiamo pochissimo e scriviamo malissimo.

I nostri cari libri sono stati sostituiti dall'apparecchio televisivo che , negli ultimi 5 Anni , è stato ampiamente superato dalla moderna iper tecnologia che ha livellato tutte le singole persone che esprimono frettolosamente i loro pensieri nei singoli commenti dei social network che non devono superare il cinguettio dei 145 caratteri mobili altrimenti si rischia di essere considerato un matusalemme.

Purtroppo è successo che nel corso degli ultimi anni non si è dato il giusto valore alla funzione dell'analisi logica e all'assegnazione del tema d' italiano sostituito dal saggio breve.

Inoltre non vengono più assegnate letture extra scolastiche mensili e non si ha più l'abitudine di annotare le quotidiane emozioni giovanili nel diario sostituito prontamente dalla pubblica condivisione dei mezzi di comunicazione virtuale che ti rendono iper connesso col mondo esterno all'interno della propria stanza.

Allora recuperiamo il nostro Amato Tempo nella continua applicazione della ricerca di un linguaggio più fornito che abbia diverse sfumature linguistiche che non rendano l'italiano una lingua morta.

Gianluigi Melucci 

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