Nell' opera cinematografica "SIAMO UOMINI O CAPORALI ? " il povero Totò Esposito afferma :
" L ' Umanità l'ho divisa in due categorie di persone : Uomini e Caporali.
La categoria degli Uomini è la maggioranza invece quella dei caporali è la minoranza."
" Gli Uomini sono quelli costretti a lavorare tutta la vita come bestie, senza mai vedere un raggio di sole , senza avere mai la minima soddisfazione, sempre nell' ombra grigia di un'esistenza grama. Invece i caporali sono coloro che sfruttano , che maltrattano e che umiliano."
" Caporali si nasce non si diventa : a qualunque ceto essi appartengano , di qualunque nazione essi siano , hanno sempre le stesse facce , le stesse espressioni, gli stessi modi , pensano tutti alla stessa maniera."
Superbo , Immenso , Straordinario , Profondo , Acuto , Poetico il geniale Totò.
Gianluigi Melucci
Il grande Totò ha colto in pieno la realtà. Realtà che oggi ancor di più aggrava la condizione degli uomini e rafforza i caporali: il figlio del notaio, del farmacista, finanche del tabaccaio ..... nasce, cresce e diventa un caporale. Lobby che si tramandano di padre in figlio. Il figlio dell'operaio dovrà sgomitare nella società per emergere. E se emerge sarà si un caporale......ma diverso in quanto si costruito il suo ruolo partendo dal basso.
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