Nel 1971 venne distribuito nelle sale cinematografiche il divertente film interpretato da due comici naif , Franchi ed Ingrassia , che metteva alla berlina il contribuente italiano nel momento in cui doveva sottostare all' imposizione fiscale dello Stato per svolgere quella redistribuzione della ricchezza alla società nella quale si opera e si vive.
Sono trascorsi ben trentasei anni ma ancora oggi ritroviamo soggetti che trafugano le loro ricchezze nei cosi detti Paradisi Fiscali oppure persone che vengono scambiate per matte se vogliono pagare una giusta ed equa contribuzione fiscale invece di essere premiate per le loro straordinarie qualità civiche e personali , annullando così un sistema tributario basato essenzialmente sulla meritocrazia e sulla progressività fiscale.
Per poi ridere dell' unico defunto vivente che non può sposarsi , non può guidare ma continua ancora a pagare imposte nonostante per errore anagrafico sia giuridicamente morto.
Oppure applicare una irrisoria tassazione alla bella Karin Schubert che avendo ville , macchine di lusso e buoni fruttiferi postali paga la stessa imposta di un operaio metalmeccanico che non può permettersi due settimane di ferie ad Albissola oppure all' Argentario.
Insomma attraverso la farsa Franco e Ciccio hanno raccontato i problemi di una società industrializzata che fa i salti mortali pur di evadere il fisco sperando che nel tempo tali problematiche fossero state risolte ma , a quanto pare , i problemi hanno trovato nuove forme ma sono sempre rimasti irrisolti.
Gianluigi Melucci
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