La voce di Scilla sembra come di cucciola nata da poco , dodici sono i suoi piedi , sei i colli con sopra una testa orrenda e dentro tre file di denti immersa nella cava spalanca.
Sotto un fico rigoglioso risucchia l'acqua nera della chiara Cariddi e tre volte al giorno la vomita e tre volte al giorno la risucchia.
A tutta forza passa tale stretto invocando Crataide , madre di Scilla, che la generò per la disgrazia degli uomini impedendola di avventarsi di nuovo.
Gianluigi Melucci Blogger
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