GEORGES SIMENON


Ogni volta che ricorre la festività di Ognissanti penso sempre ad un Romanzo del poliedrico Simenon che mi venne regalato da un carissimo Amico tanto tempo fa in occasione di un pranzo di gala dove ricordo ancora il tenue profumo di un petto di pollo sfumato con il succo di Melograno che rimane ancora uno dei miei piatti preferiti.

Da quel giorno ho amato profondamente e teneramente lo stile asciutto e scarno che ricerca dense atmosfere senza ricorrere ad uno stile artefatto e sublime che individua le sfumature psicologiche dei singoli personaggi senza mai cadere nell'ovvieta' e nella banalità piatta.

Uno scrittore che aveva molteplici interessi , vendendo ben 700 milioni di copie in tutto il mondo divenendo il terzo scrittore francese più prolifico dopo Verne e Dumas che ebbe importanti amicizie con André Gide e Federico Fellini cambiando ben 33 residenze tra Belgio , Francia e Svizzera.

Un personaggio straordinario se pensate che riusciva a scrivere moltissimi articoli passando da una tematica all'altra in maniera sempre originale ed interessante tanto da creare un nuovo genere del borghese romanzo poliziesco con l'intramontabile Jules Maigret e il Quai des Oefreves.


Gianluigi Melucci Blogger 

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