INTERVISTA AD ALBERTO GUARESCHI

                                                                          INTERVISTA  AL CARO ALBERTO GUARESCHI 



1) Quali eventi e manifestazioni ricorderà il 50 Anniversario della morte di Giovannino Guareschi?


L’archivio Guareschi sta collaborando con la Biblioteca cantonale di Lugano che allestirà una mostra antologica su mio padre dal maggio al settembre 2018, e con il museo Mallè di Dronero (CN) per una mostra di grafica guareschiana nella prossima primavera.

Si sta organizzando un comitato scientifico che dovrebbe coinvolgere il Comune di Parma e tutti i Comuni del Mondo piccolo. Inoltre una mostra che farà tappa nelle città lungo la via Emilia dove è passato mio padre nel suo reportage in bicicletta per il «Corriere della Sera»lungo la Via Emilia, da Milano a Rimini (Un po’ per gioco un po’ per dimagrire...) nel 1942.


2) Giovannino Guareschi ha mai incontrato PAPA GIOVANNI XXIII in qualche occasione?


Purtroppo no...


3) I Figli e i Nipoti di Giovannino Guareschi sono presenti nel romanzo "Don Camillo e Don Chichì"? 


Io (Albertino), mia sorella Carlotta (la Pasionaria), mia madre (Ennia detta Margherita) abbiamo affiancato mio padre (Giovannino) solo nei racconti di vita familiare nel “Corrierino delle famiglie”, rubrica che appariva settimanalmente su «Candido». Successivamente, su «Oggi» mio padre ha fatto “lavorare” assieme a noi le mie figlie Giovanna (la Fenomena), Antonia (Vicefenomena) e il figlio di Carlotta, Michele detto Michelone.


4) Quali erano i passatempi preferiti di papà Giovannino ?


Mio padre, parlando di sé in una autopresentazione inviata ad una classe di un istituto di Civitavecchia, a proposito di passatempi e di hobby ha scritto: “Il mio hobby è particolarissimo ed è quello di non avere nessun hobby”...


5) Come mai il film incompiuto di Fernandel e Gino Cervi non venne più realizzato ?


Nel corso della lavorazione Fernandel si ammalò e le riprese vennero sospese. In seguito, a causa della sua successiva morte, il film venne accantonato perché Gino Cervi, a cui fu richiesto di terminarlo con una controfigura di Fernandel, si rifiutò dicendo – giustamente – che con la morte di Fernandel era morto anche il don Camillo cinematografico.


6) Quali erano i piatti preferiti di tuo papà Giovannino ?


Amava le cose semplici e genuine che gli ricordavano la sua giovinezza. Non amava la cucina elaborata e queste sue preferenze furono rispettate nella cucina del ristorante che lui realizzò nel 1964 e che io e la mia famiglia conducemmo sino al 1994 quando lo chiusi per dedicarmi assieme a mia sorella alla conservazione della memoria di mio padre e delle sue opere.


7) Oggi te lo immagini papà Giovannino che scrive l'editoriale non con la Olivetti ma con un Computer Portatile ?


Certamente, e si sarebbe subito impadronito della sua tecnica obbligandolo a fare quello che ogni computer si merita di fare: il facchino ai suoi ordini.

Era portato per la tecnica all’avanguardia, tutte le novità lo attiravano: nel 1947 acquistò il primo magnetofono a nastro, nel 1952 la prima fotocopiatrice e, alla fine degli anni ’50 la prima radiolina portatile a transistor.


8) Parlaci oggi del mondo piccolo e delle sue trasformazioni soprattutto nelle piccole frazioni del parmense.


Il Mondo piccolo di mio padre comprende tutti i paesi della nostra Bassa parmense i quali, per un regalo che il Padreterno ha fatto ai suoi abitanti, si trovano in una zona eminentemente agricola. La vita si svolge ancora con il ritmo del sole e delle stagioni e si riesce ancora a vivere a misura d’uomo. Con questo non voglio dire che il nostro sia un paradiso perché anche qui sono arrivati i nuovi fenomeni negativi (droga, delinquenza eccetera). Però in misura sopportabile e controllabile.


9) Dedica un pensiero alla Pasionaria, a Carlotta che manca a tutti noi


Abbiamo lavorato assieme per più di trent’anni e tutte le volte che guardo verso la sua scrivania provo un colpo al cuore perché è desolatamente vuota.


10) Come trascorrerai Alberto questo Santo Natale ?


Trascorrerò questi giorni di serenità nel modo migliore, lo stesso che auguro a te e ai lettori: assieme alla mia famiglia (e ai miei numerosi nipoti). Buon Natale!



Per gentile concessione di Alberto Guareschi riporto in data 17/11/2017 tale sublime intervista.



                                                                                                           Gianluigi  Melucci  Blogger 



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