Nell'osservare le opere concettuali dell'Artista Dino Ventura si scoprono infiniti universi racchiusi in diverse lacrime, in altalenanti momenti di gioia e di dolore per comunicare allo spettatore le parole non dette , le emozioni non espresse , le sensazioni non rivelate in un affascinante cromia che avvalora l'opera pittorica estrapolando numeri ed aforismi che non ricercano elucubrazioni né complicati ermetismi ma comunicano il linguaggio non verbale nelle diverse esperienze di vita intensamente vissuta.
Tant è che io stesso nell'apprezzare tali opere ho aperto diversi cassetti della memoria che mi hanno fatto ricordare il Tram 549 che prendevo per recarmi al lavoro oppure il profumo del prato con l'erba tagliata di fresco mentre analizzavo versetti di Saffo e Teocrito nei meravigliosi anni del ginnasio.
Tali opere si trasformano in interessanti veicoli comunicativi che si distinguono per l'accostamento di forti sezioni cromatiche abbinate a materiali poveri e codici numerici trasferiti sulla tela.
Gianluigi Melucci Blogger
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