AGROALIMENTARE IN BASILICATA : PIU' LA SPESA CHE L'UTILE ( 25/1/2018)

Sappiate miei cari lettori che la Basilicata si posiziona al 18 POSTO per industria agroalimentare in quanto la produzione stessa del food and wine si attesta allo 0,02% rispetto alla produzione nazionale nella quale spicca al 1 Posto la città di Parma mentre per il Vino al 1 posto spicca la città di Verona.

Stando almeno al commento della CIA lucana, pur non potendo competere per numero e quantità di produzioni agroalimentari e vitivinicole Dop Igp con le altre regioni, il rapporto conferma il valore strategico dell’agroalimentare della Basilicata soprattutto nell’impatto economico sui territori della regione: 175 coltivazioni a riconoscimento Dop, Igp e Stg per 135 operatori, 36mila ettolitri di vino imbottigliato tra 5 dop e 1 igp a cui aggiungere un valore economico di 4 milioni di euro per vino sfuso dop e igp e nel food con 11 i prodotti igp (5 dop, 4 igp e 2 Stg).

In effetti per la produzione agro alimentare la Lucania vanta prodotti come il peperone di Senise IGP , la melanzana rossa di Rotonda DOP , il pane di Matera IGP , olio del Vulture DOP , il pecorino di Filiano DOP , il canestrato di Moliterno IGP , fagioli bianchi di Rotonda DOP , fagioli di Sarconi IGP , Caciocavallo Silano DOP ( con la Calabria) e la lenticchia di Altamura IGP ( con la Puglia).

Mentre per la produzione enologica abbiamo 4 DOC : Aglianico , Terre dell'alta Valle dell'Agri , Grottino di Roccanova e Matera , una DOCG Aglianico Superiore ed una IGT , il Basilicata Wine.


Gianluigi Melucci Blogger

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