BINARIO 21 : DESTINAZIONE AUSCHWITZ

Nella Settimana della Memoria voglio ricordare tale SHOAH che ha causato la morte di 6 milioni di Ebrei oltre che la morte di 15 milioni di deportati tra oppositori politici , omosessuali , testimoni di Geova e persone diversamente abili che vennero deportati tramite convogli di treni merci che partivano dal BINARIO 21 della centralissima STAZIONE DI MILANO per raggiungere AUSCHWITZ BIRKENAU dove in un clima invernale rigido si viveva la stessa atmosfera letteraria descritta meravigliosamente da Primo Levi in Se questo è un Uomo dell'Inferno Dantesco dove i kapò erano uguali alla decuria dei diavoli.

Lo storico dell'Olocausto Raul Hilberg ha descritto dettagliatamente il meccanismo dello sterminio evidenziandone il carattere di gigantesco complesso amministrativo gestito in cooperazione attiva ed efficace dai quattro centri di potere della Germania nazista: la burocrazia ministeriale, la Wehrmacht, l'amministrazione economica e l'apparato del Partito nazista.

Secondo Hilberg ognuno di queste quattro strutture burocratiche eseguì compiti fondamentali in tutte le fasi del processo di distruzione.

I funzionari civili definirono il concetto legale di "ebreo", organizzarono espropriazione e concentramento, negoziarono con gli stati esteri, organizzarono il trasporto ferroviario delle vittime, diressero le varie polizie.

La Wehrmacht controllava i territori occupati, collaborò al concentramento e all'annientamento in modo attivo, prese parte alle misure di deportazione.

L'amministrazione economica ebbe un ruolo centrale nelle espropriazioni, nel lavoro schiavistico e nelle procedure tecniche dei campi di sterminio; infine il Partito nazista spinse per una continua radicalizzazione, e, con l'apparato delle SS, in collegamento con le polizie civili, gestì concretamente le operazioni di annientamento

Oggigiorno a distanza di ben 73 Anni rimangono ancore vive le testimonianze di SAMI MODIANO e LILIANA SEGRE senza dover citare le opere che hanno evidenziato il clima delle Leggi Razziali approvate vergognosamente anche in Italia come nel bellissimo romanzo di Elio Vittorini UOMINI E NO per poi rimanere impressa nelle curve della memoria l'immagine del bambino che , passato per un camino , adesso si trova nel vento come scrive il cantautore Francesco Guccini.

Ma oggi voglio immaginare che una bambina venga presa per mano da un gentile ebreo , tagliatore di pietre preziose , nell'affollata stazione belga mentre si separavano le famiglie in un clima militaresco ed autoritario per diventarne il loro zio che le protegge con Affetto , Arma Vincente che diventa vaccino all'indifferenza e all'odio perchè soltanto la memoria può essere l'antidoto affinchè ciò non si ripeta mai più in un mondo più bello , più colorato dall'arcobaleno che è la Mano che il cielo stringe a noi Uomini.


Gianluigi Melucci Blogger

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