LA BUONA NOVELLA DI DE ANDRÉ

Ogni singola Domenica noi dovremmo compiere quel Miracolo d'Amore voluto nel suo Testamento dal ladrone TITO che nel Vedere Quest'Uomo che Muore prova Dolore e nella Pietà che non cede al Rancore ha imparato l'Amore come ha insegnato quell'Uomo che ha riscattato le fedeli umiliate rese schiave già prima di Abramo mentre gli Apostoli hanno chiuso le Gole alla Voce di un Fratello che sanguina in Croce.

Per poi intenerirsi alla Figura delle Tre Madri che piangono sotto quelle Tre Croci , simbolo dell'Umano Dolore,  dove si loda non il Signore ma l'Uomo Gesù nel passaggio da LAUDATE DOMINUM a LAUDATE HOMINEM considerando JESUS come un cugino , un Fratello , un Amico che se non fosse stato figlio di Dio sarebbe ancora l'unigenito di Giuseppe e Maria , persone semplici che hanno trasmesso profondi valori al loro Figlio come ogni genitore compie verso il proprio figlio.

E allora quando si concepisce una Nuova Vita dovremmo rimanere affascinati da queste religiose parole 

Ave Maria adesso che sei Donna

Ave alle Donne come Te 

Femmine un giorno 

Poi Madri per sempre 

Nella Stagione che Stagioni Non sente.


Allora dobbiamo accettare la profondissima Umanità dei nobili Testi del Poeta Faber che riesce sempre a sorprendere,  a stupire , a meravigliare con quest'Album di simbiotiche parole amalgamate alle note sempreverdi.


Gianluigi Melucci Blogger 

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