PIENA SOLIDARIETA' AI SINGOLI LAVORATORI DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (16/1/2019)

                                                       IO  STO  CON  LA  GAZZETTA 


LA Gazzetta del Mezzogiorno  da domani e per tre giorni non sarà in edicola per uno sciopero proclamato dal Comitato di redazione al quale l’Assemblea aveva affidato nei giorni scorsi un pacchetto di dieci giornate di astensione dal lavoro, la prima delle quali è stata indetta lunedì scorso, 7 gennaio.

Pertanto, torneremo in edicola nella giornata di sabato 19 gennaio prossimo.

Come sapete, ormai da settimane i lavoratori della Gazzetta del Mezzogiorno sono impegnati in una vertenza quanto mai complicata.

La confisca della Edisud Spa, società che edita il nostro giornale, disposta dal Tribunale di Catania sezione misure di prevenzione nell’ambito di un procedimento della Procura siciliana, ha amplificato le difficoltà di una situazione finanziaria ed economica già difficile.

Il successo del Gazzetta Day, occasione in cui avete dimostrato tutto il vostro affetto e per la quale vi ringraziamo ancora, ha testimoniato quanto sia importante questo giornale per voi tutti.

Purtroppo, tutto questo non è bastato. Dallo scorso novembre lavoriamo senza percepire lo stipendio, fatto salvo un piccolo acconto.

Lo abbiamo fatto con grande spirito di sacrificio e con il solo obiettivo di continuare a garantire alle comunità pugliese e lucana il diritto a informarsi, sancito dalla Costituzione.

Per questo nostro sacrificio non abbiamo mai ricevuto una sola parola di ringraziamento e incoraggiamento dai nostri datori di lavoro e dalla loro dirigenza.


I due amministratori giudiziari nominati dal Tribunale di Catania e il direttore generale dell’azienda che continua a godere della loro fiducia non rispondono alle nostre istanze.


Se lo fanno, non forniscono le informazioni richieste e in ogni caso non ci fanno sapere se, quando e in quale misura il nostro lavoro verrà retribuito.


Un silenzio assordante, specie perché proviene da rappresentanti dello Stato, tali sono infatti gli amministratori giudiziari, la cui azione sembra stridere con la finalità della norma e le stesse aspettative dei magistrati.


Val la pena a questo proposito ricordare quanto riferito dal sostituto procuratore di Catania, Fanara, il 25 settembre 2018, in occasione della conferenza stampa sul sequestro-confisca ai beni dell’editore Ciancio Sanfilippo. “A differenza degli imprenditori noi abbiamo dei fini sociali, l’occupazione è il valore sociale dell’impresa per noi è importante nella misure di prevenzione. Noi dobbiamo riportare le azienda da un lato a un utile, dall’altra parte a produrre un bene socialmente utile”. 


IO STO CON I LAVORATORI DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO !!!


GIANLUIGI  MELUCCI  BLOGGER 



 

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