UN DIARIO DEL 43 : STUPENDO MONTALBANO

Ormai il personaggio di Salvo Montalbano è diventato parte integrante della nostra amata - odiata italianità dove si intrecciano l'antico e il moderno , il ricordo di un cannolo siciliano e la bellezza di riscoprire il Fu Mattia Pascal nei ricordi del vecchio John che somigliava moltissimo al Pirandello della splendida Girgenti.

E poi assaporare il Dolore della Violenza fatta ad una Ragazzina nel pieno clamore di una Guerra che porta sempre con sé pianto e tristezza in un momento in cui quei piccoli italiani si sono sentiti traditi dall'indottrinamento fascista tanto da riflettere l'amarezza dell'autore nel non aver trovato il coraggio di dire un profondo NO all'imperante fascismo nel lontano 1943.

E poi il personaggio di Montalbano che si trova sempre più Solo con le sue "vicchiaglie" a piangere il suicidio del personaggio che ha dato trama al medesimo racconto.

Un appassionato sceneggiato televisivo che mi ha profondamente emozionato.


Gianluigi Melucci Blogger 

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