INTERVISTA AD ANDREA TARABBIA VINCITORE DEL PREMIO CAMPIELLO 2019 (18/9/2019)

INTERVISTA AD ANDREA TARABBIA VINCITORE DEL PREMIO CAMPIELLO 2019 



1) Carissimo Andrea ascoltando le musiche del principe Carlo Gesualdo qual è quella che ti ha entusiasmato di più rispetto alle altre ?

I libri V e VI di madrigali, naturalmente (Stravinskij definiva i 23 pezzi del libro VI "23 tartine di caviale"), e i Responsori, in particolare quelli del sabato.

2) Ti sei mai spiegato perché tale figura imponente sia caduta nell'oblio della memoria collettiva ?


Forse perché la sua è una musica molto oscura, complessa, che non concede nulla all'ascoltatore; inoltre si è attenuto per tutta la vita a un'unica forma - quella del madrigale: avesse scritto anche delle messe, o della musica più facilmente rappresentabile, avrebbe forse avuto un pubblico più ampio.

3) Caro Andrea rispetto ai tuoi precedenti romanzi questo segna un punto di svolta nell'elaborazione della tua scrittura.

Come si è evoluta l'anima dello scrittore Andrea Tarabbia?


Ah, bella domanda.

Penso che Madrigale senza suono sia in qualche modo la terza tappa, il terzo movimento di un gruppo di libri che comprende Il demone a Beslan e Il giardino delle mosche : 

Hanno tutti dei temi in comune (il male, per esempio, o il riferimento alla Russia) e ragionano su questioni per me chiave come il punto di vista e l'inattendibilità del narratore.

Madrigale è il punto culminante di questo percorso: per come la vedo io, è allo stesso tempo il libro più complesso e più leggibile della triade.


4) Quali sono i tuoi prossimi progetti caro Andrea?


Il mio prossimo progetto è... non avere progetti.

Sono molto lento a decidere di buttarmi in un nuovo libro: scrivere, raccogliere la documentazione, capire come strutturare un'opera mi richiede anni - dunque mi butto solo su progetti di cui sono fortemente convinto.

Ora sono in quella fase in cui non ho niente di preciso su cui lavorare ma ho il sentore che qualcosa avverrà.


                          ANDREA  TARABBIA   



GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER 

 

 


 

 



 

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