FEDERICO FELLINI : UN GENIO DELLA SETTIMA ARTE

In questo secolo abbiamo visto la creatività di un Regista che , attraverso l' onirica malinconia,  ha emozionato Scrittori come Daniel Pennac  ( suo figlio cinematografico ) che ha dato vita ad una comicità lunare con la maschera Macario,  che si era pentito di non aver diretto Totò in una sua storia e che riusciva a creare vignette nel famoso Marc ' Aurelio come testimoniato da "Che strano destino chiamarsi Federico ".

Un Regista che ebbe un rapporto empatico con Nino Rota tanto da volare nel pindarico L' IMPROVVISO DELL'ANGELO.

Un Uomo amato e riamato dalle Donne tanto da celebrarne il Culto nel vistoso " LA CITTÀ DELLE DONNE".

E poi la figura del Rinoceronte nel " E LA NAVE VA..." nello spargere le ceneri di una diva presso lo splendido Mar Egeo.

Ma io rimango sempre più innamorato nella bellissima GELSOMINA che illumina con il sacrificio di sé il bruto e volgare Zampano' .

E poi quella VOCE DELLA LUNA che si contrappone al Rumore Inconsistente della Vita in un quel fagotto suonato dal Maestro Nicola Piovani.

GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER

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