La distribuzione e l’interramento attraverso le lavorazioni di residui organici secchi (es. stocchi di mais, paglie di cereali ecc.) che hanno un rapporto C/N > 50, fanno in modo che i i batteri cellulosolitici che agiscono sul carbonio C, si sviluppino maggiormente rispetto a quelli proteolitici.
Tuttavia però questi microrganismi oltre a ricavare energia disponibile dalla degradazione della paglia, necessitano di azoto N per la loro crescita.
Siccome però il rapporto C/N è alto e il contenuto di azoto è basso, per poter crescere e quindi sintetizzare le proteine, vanno a depauperare il contenuto di azoto N sotto forma di ammoniaca NH3, sottraendolo al terreno fino al raggiungimento di uno stato di equilibrio.
Andando a prendere il tipo di sostanza organica che viene interrata, il rapporto C/N è pari a:
- Foglie e fusti freschi = 15 – 35.
- Foglie di barbabietola = 20 – 25.
- Letame maturo = 20 – 25.
- Letame fresco = 25 – 35.
- Masse radicali = 25 – 35.
- Masse fogliari = 30 – 40.
- Stocchi di mais = 50 – 60
- Paglie di cereali = 80 – 100.
- Legno = 250 – 500.
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