INTERVISTA AL FOTO AMATORE LELLO DE GREGORIO

 

INTERVISTA  AL  FOTO  AMATORE  LELLO DE GREGORIO 

Caro Lello Dedichi più tempo alla preparazione ed alla fase che precede  lo scatto oppure alla fase successiva che riguarda la composizione ed i ritocchi della fotografia?

Entrambe le parti sono importanti e prendono il giusto  tempo, tranne il caso dello street, dove la preparazione consiste quasi esclusivamente nell’ accoppiamento fotocamera obiettivo (nel mio caso il classico 35 mm, o uno zoom luminoso con un focale  compresa tra 28 e 80, un obiettivo estremamente versatile).

Per gli altri generi fotografici il discorso è diverso : c’è da pensare il set, come organizzare le luci in relazione agli spazi e all’ora degli scatti, concordare outfit e pose con modella e MUA...

Per me, contrariamente a quanto altri amici fotografi dicano o ammettano, la post produzione è un passaggio fondamentale nella fotografia : non mi riferisco tanto ai filtri preconfezionati tipo instagram o simili, ma piuttosto a quanto un fotografo mette di “suo” nell’ immagine finale, a cosa si vuole esprimere: basta considerare il numero di fotografie, ognuna diversa dall’altra, che si possono ottenere da un medesimo soggetto. 

Citando Feininger “Forse il peggior luogo comune è la convinzione che la fotocamera “non mente”. Non è vero, o meglio è vero il contrario! Quasi tutte le fotografie sono delle “bugie”, nel senso che non corrispondono mai alla realtà.” 

Credo di aver così risposto alla domanda: quando scatto, più che l’ immagine che vedo nel mirino, penso già a ciò che vedrò post prodotto. Per questo motivo, quando mi chiedono: “Posso vedere come stanno venendo?” la risposta è un cortese, ma deciso “NO!”

 

Sei più appassionato nella fotografia al  ritratto oppure  al corpo?

Non sono un fotografo professionista o specializzato, fotografo tutto ciò che mi interessa, intriga o mi sembra bello: chi ha la fortuna di vivere in una città come Napoli, grande e variegato museo a cielo aperto, sa che gli stimoli e le opportunità non mancano.

Il corpo umano è un complesso gioco di luci, che richiede situazioni e collaborazioni estremamente specializzate; credo di dare il meglio di me nel ritratto, dove l' espressività mi offre i riscontri più positivi, anche per quanto riguarda la partecipazione a concorsi, li ho sempre ottenuti con foto di paesaggi.

 Ma forse dipende dal fatto che la bellezza dei luoghi intorno a noi esprime un concetto di bellezza universale…

 

Se dovessi avvicinarti ad un pittore o ad una corrente a quale ti senti più vicino?

E’ evidente che impressionismo e fotografia siano legate a doppio filo, soprattutto per quanto riguarda una certa tipologia di fotografi: il quadro  “Parigi, un giorno di pioggia” di Gustave Caillebotte, è quasi un Manifesto della fotografia.

 E, anche se non lo andavano raccontando in giro, molti impressionisti sono stati anche fotografi, servendosi di foto per i loro bozzetti. 

Per finire, come non ricordare Edgar Degas, soprattutto (ma non solo) con le sue danzatrici:  immortalate su tela e con scatti… rubati.

 

Quali altri passioni coltivi? E cosa hanno in comune con l’arte fotografica?

Passioni… troppe!

Fotografia, teatro, sport e collezionismo in genere, con un “affetto particolare” per la filatelia.

 

Quali sono i Tuoi Maestri nel percorso artistico?

Ripeto, mi considero un foto amatore, pertanto non ho modelli di riferimento che mi condizionino in modo particolare: mi piace frequentare i forum di fotografia  per avvicinarmi a tecniche usate da altri.

Mi fa piacere però citare due donne le cui foto mi spesso riescono a coinvolgermi emotivamente: Vivian Maier, la tata fotografa che trasmise l’ emozione della realtà quotidiana, e Letizia Battaglia, soprattutto con la sua Sicilia amara.

Per converso, non mi ispirano particolarmente alcuni fotografi contemporanei tanto celebrati…

Lello De Gregorio

Per gentile concessione del Foto Amatore LELLO DE GREGORIO pubblico intervista integrale in data 03 dicembre 2021 

GIANLUIGI  MELUCCI  BLOGGER  POTENTINO