INTERVISTA A GIAMPIERO D' ECCLESIIS SUL LIBRO " CUORI DENTRO" 16.01.2022

INTERVISTA  A   GIAMPIERO D' ECCLESIIS PER  " CUORI DENTRO"


1) Nei 57 giorni del lockdown abbiamo imparato la frase NASCERE È USCIRE DAL MONDO 

MORIRE  È  ENTRARE NEL MONDO per cui la riapertura ci è costato tanto dolore oppure nuova gioia ?


Io penso che tutti abbiamo guardato alla fine del lockdown con grande speranza, abbiamo sognato un nuovo inizio che ci permettesse di metterci alle spalle i momenti difficilissimi di dolore, di solitudine, di difficoltà, di ansia che in varia misura abbiamo attraversato tutti durante la quarantena obbligatoria.

 Speravamo fosse il momento di riprendere fiato, in qualche caso di poter fare i conti con i lutti che avevamo attraversato, di cominciare a ricostruire, ma in verità questa illusione è durata poco, il tempo forse di una mezza estate e non credo ci sia stato spazio per una vera gioia, forse solo per un filo di sollievo. 


2) Che cosa abbiamo appreso in quei tremendi giorni del lockdown secondo te Giampiero?


Ciascuno di noi ha appreso una lezione diversa, in relazione alla sua situazione personale, alla sua età, al suo vissuto, io ho sentito forti due sensazioni,

 la prima, la più importante di tutte, la mancanza del contatto fisico con i miei figli, non viviamo più insieme e il dover evitare di vederci per tutelarci reciprocamente mi ha causato momenti di vera sofferenza...

 E 


poi, il dispiacere per gli amici che sono venuti a mancare con quella sensazione di incompiutezza che sovente la morte ci pone davanti con l’impossibilità di recuperare cose non fatte o non dette.


3) In quei giorni hai riscoperto l'ascolto di un brano musicale oppure una Nuova e Solidale Amicizia?


Devo dire che il periodo del lockdown dal punto di vista della conoscenza delle persone ha moltiplicato di molto i miei contatti, l’idea di pubblicare sulla rivista Totem Magazine di cui mi prendo cura, la rubrica “Diario della Pandemia” mi ha messo in contatto con uomini e donne di tutta Italia. 

Condividere insieme l’esperienza di questo quotidiano diario sensazionale è stata una maniera di mettere in comune i momenti, ognuno donando agli altri le proprie emozioni e aiutandosi reciprocamente a sostenersi poggiandosi l’uno sugli altri. 

È stata un’esperienza bella ed emozionante che alla fine abbiamo fatto confluire in “Cuori Dentro” che è un libro che raccoglie tutte queste memorie. 

Per quanto riguarda la musica il blues è la colonna sonora della mia vita da un po', uno Stevie Ray Vaughan nei momenti blues della vita aiuta, lo consiglio a tutti.


4) Da Geologo come hai vissuto il periodo del lockdown?


Lavorando. 

L’azienda per la quale lavoro occupandosi di infrastrutture non poteva fermarsi per cui, da questo punto di vista è cambiato poco. 

Il bello del mio lavoro è che in gran parte si svolge all’aperto e in aperta campagna; quindi, sul lavoro non ho avvertito differenza. Quasi.


GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER POTENTINO 

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