IL SIGNORE DELLE FORMICHE : UN BRILLANTE FILM DI GIANNI AMELIO


 

            IL SIGNORE DELLE FORMICHE 


Ieri è stato distribuito nelle sale cinematografiche il nuovo Film del Regista GIANNI AMELIO che ha voluto con Grazia e Delicatezza parlare dell' Omosessualità dello scrittore , poeta ed intellettuale piacentino ALDO BRAIBANTI che , in pieno Sessantotto, venne condannato per PLAGIO , unica sentenza di un Reato previsto dal fascistissimo CODICE ROCCO che verrà poi abrogato tramite pressione politica e sociale del Partito Radicale Italiano nel lontano 1981.


Aldo Braibanti era un personaggio mite , dolce ma esigente con i propri allievi della Torre dove si respirava a pieni polmoni quella temperie culturale che porterà alla Generazione Beat dei favolosi Anni Sessanta.

Un Rapporto delicato tra l' Allievo e il Maestro che fece intervenire la Famiglia Bacchettona e Ultra Cattolica a prendere di forza quel Giovincello Bianco e Assorto per portarlo via da quella Figura Così Pura , così Mite di ALDO BRAIBANTI.

Persino ritrarre in un fotogramma l' onorevole Emma Bonino che tanto si prodigo' per scongiurare la Condanna tanto Ingiusta quanto insensata di Plagio, solo per nascondere l' ipocrisia morale di non accettare l' omosessualità in un Paese che tende a eguagliare in condizioni di parità gli Uomini liberi.


Elio Germano si trova in assoluto stato di grazia accanto alla Figura Pasoliniana del brillante LUIGI Locascio che offre ampio spessore alla Figura dell' Intellettuale Partigiano della ridente Fiorenzuola d'Arda.

Un Film che vale la pena guardare per la profondità d' Animo che introietta al comune spettatore.


GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER POTENTINO 

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