INTERVISTA ALL ' ATTRICE DARIA PAOLETTA 17.09.2022


 



Intervista all' attrice  DARIA PAOLETTA 


1) Per quale Ragione vuoi rappresentare nella Città dell' Infanzia " AMORE E PSICHE"?

R. Tornare alla Città dell’Infanzia è per me un dono prezioso perché questo piccolo scrigno di ‘cura’ della comunità, ideato, progettato e reso possibile dal lavoro di Gianluca Caporaso e di tutto lo staff del Moon incarna per me l’ideale di quello cui il lavoro di un operatore culturale dovrebbe sempre tendere. 

Così sono stata felice di accogliere l’invito e di tornare con ‘Amore e Psiche’.

Uno spettacolo che, seppure si rivolge agli adulti, parla in realtà al cuore di tutti coloro, grandi e piccoli, che nell’ascolto di una storia si riconoscono e fanno volare l’immaginazione che, un tempo, era la ‘nostra unica compagna’. 

2) Qual è stato il Tuo Percorso Professionale cara DARIA ?

R. Ho cominciato con il teatro per ragazzi e con i burattini, fondando la Compagnia Burambò.

 Dai primi spettacoli nelle scuole, abbiamo un po’ alla volta affinato la nostra tecnica e siamo stati accolti dalla comunità del teatro ragazzi italiano e ne siamo diventati un punto di riferimento. 

Ho scoperto quanto sia esigente il pubblico, a torto considerato meno raffinato, dei bambini che, al contrario, si sono rivelati per me degli straordinari ‘maestri’. 

Così dalla scrittura per i burattini, ho cominciato ad esplorare la tecnica della narrazione e, progressivamente, sono arrivata ad occuparmi della scrittura scenica e della regia di spettacoli anche per gli adulti. 

Oggi, alla scrittura e alla produzione con la mia compagnia, affianco il lavoro di condirezione del Teatro Comunale di Ceglie Messapica in un progetto culturale identitario fortemente legato al territorio. 

3) Il primo spettacolo teatrale che ti ha fatto nascere l' Amore per l' Arte?

R. Io sono cresciuta con un padre che si è sempre occupato di teatro e, in un modo o nell’altro, costruiva occasioni per far comparire me e mio fratello nei suoi spettacoli.

 Ricordo con il cuore in gola l’emozione di trovarsi davanti al pubblico che riempiva la sala del Palazzetto dell’Arte: c’era tutta la città di Foggia. 

La mia ‘città dell’infanzia’. 

La mia passione per i burattini, invece, nacque dall’incontro con il lavoro e gli spettacoli di Adrian Bandirali, uno straordinario burattinaio argentino la cui visione dell’arte era, prima ancora che teatrale, ‘politica’ nel senso più alto del termine. 

Proprio come considero il lavoro qui, sul territorio potentino, di Moon. 

4) Quali saranno i Tuoi Futuri Progetti cara DARIA?

R. Sono così tanti che, forse, faccio fatica a metterli in ordine: sono impegnata nella scrittura e messa in scena di un lavoro per il pubblico serale sul mito di Proserpina e Cerere.

 Poi ho un nuovo lavoro per i ragazzi  nella costruzione del progetto quinquennale del Teatro di Ceglie. 

Nel frattempo, fino a tutta la prossima primavera, in tournée con ‘Esterina Centovestiti’, che ha debuttato lo scorso anno a Castelfiorentino, nel Festival Teatro fra le Generazioni e che ha vinto l’Eolo Award 2022 come miglior spettacolo di teatro per l’infanzia e la gioventù.

DARIA PAOLETTA ARTISTA 


GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER POTENTINO

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