" LA FORZA DELLA TRADIZIONE STA NEL SUO VALORE " così amava ripetere il Maestro ANTONIO INFANTINO nel sentire emotivamente quest' Ancestrale ANIMA MUNDI di un Rito Millenario che appassiona come un Fiume in Piena la Gentilissima ANGELA DE NICOLA che, nei suoi entusiasmanti Studi Demo Antropomusicali mi ha riportato in un Viaggio compiuto su una Carrozza Anacronistica, dove non esiste né Tempo, né Luogo, tanto che la Storia non ha minimamente scalfito l' evolversi dei costumi Basilischi; intrecciando come i Covoni del Grano appena mietuto il Mondo Pastorale Bucolico con il Mondo Georgico Contadino , dove immutate Praefiche cantavano nei campi di Grano una Melodia nata da una Spontanea Empatia Emotiva facendoci sempre più percepire l' imprescindibile Valore che siamo tutti Figli della Madre Terra Lucana.
Ecco che allora Angela mi racconta come una Filastrocca di Gina Labriola che la Capra Canta in quanto con la pelle del capretto si realizzava l' otre della SURDULINA della Val Sarmento dove gli Ulivi di Noepoli, i ciliegi di Cersosimo, gli Alberi da Frutta di S.Costantino Albanese creavano questo Flauto che trovava profonde analogie con l' omologa SURDULINA del Nord della Calabria per creare un rapporto simbiotico tra la cultura greca e la cultura Arbereshe.
Angela mi fa sentire quel suono prolungato della Zampogna Lucana così ben rappresentato nel Magico Sud di Ernesto De Martino oppure ne " CARMINE SALAMONE E LA SURDULINA IN VAL SARMENTO " del Professore di Etnomusicologia NICOLA SCALDAFERRI senza poi dimenticare quegli splendidi versi che mi riportano all' arcaica Civiltà Lucana " Amo il Sale della Terra / Amo il Sale della Vita .... " .
GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER POTENTINO
Bellissimo
RispondiEliminaMolto interessante
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