" IL MIO VERBO PREFERITO È EVITARE "


 

Nello sfogliare le pagine di questo Libro scritto dal Regista STEFANO VENERUSO ho ritrovato un TROISI diverso dall' Attore che tutti noi abbiamo amato e conosciuto sia sul piccolo che sul grande schermo.

Quante volte abbiamo letto solo la Quarta di Copertina di un Libro che , magari , ci annoiava e nel spiegarlo all' interlocutore abbiamo dato l' impressione che eravamo preparati su quelle tematiche trattate nel libro.

Quando Troisi dice " Non posso parlare di Politica , di Terremoto, di Terrorismo allora sono ancora dubbioso se recitare una Poesia di Pascoli o di Carducci " allora capisci l' intelligenza di chi deve essere contro Tutto e contro Tutti in questo Difficile Mondo.

Quando ridendo al Presidente Pertini dice " Chi ha preso i soldi del Belice ? guardando dentro la Telecamera altrimenti si voltava di spalle se ce l' aveva con coloro che stanno nei palazzi del Potere ...." 

Allora comprendi come Troisi destabilizzava tutto , invertiva la logica del perbenismo per denunciare alcune situazioni che con l' ironia si possono dire perché le persone non hanno le giuste energie per gestire e combattere le sofferenze della Vita.


Un Racconto che ci fa capire come Massimo ha seminato germi di Speranza attraverso le candide Ali del Postino Mario Ruoppolo che riesce a superare il Maestro Pablo Neruda attraverso l' impegno civile di colui che combatte per migliorare la propria condizione personale e sociale.


Un Libro che mi ha profondamente Emozionato.


Gianluigi Melucci Blogger Potentino 

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