Ulivo : Pianta Sacra alla dea Minerva


 

Ormai qui nella nostra e bella Lucania già da Ognissanti si incominciano a raccogliere le Olive , si stendono le reti di nylon abbracciando le radici forti dell' olivo , poi con le Macchinette Elettriche con appresso i secchi contenenti le Batterie al litio si scuotono i rami lunghi , contorti , aspri per violentare , calpestare l' ulivo che getta come semenza le olive nere ( se l' ulivo è secolare ereditato dai nostri avi ) oppure le olive verdi o bianche ( se sono state impiantate negli anni duemila acquistando varietà coralline , leccine , ogliarola dalla vicina Puglia) 




Poi una volta raccolte le olive nei teli , si mettono in buste di iuta che diventano bianconere per poi esser trasportate nei frantoi dove vengono pulite , lavate , pressate , spremute fino a ricavare quell' olio profumato che viene spalmato sul pane cotto come potete ammirare nella foto 



E allora che quell' olio diventa ORO VERDE come lo definiva PLINIO IL VECCHIO e lascia un sapore intenso, profumato, dal retrogusto piccante che pizzica persino l ' ugola.


E allora il nostro OLIO LUCANO non solo è Pregiato ma dagli scarti si ricava pure quel Nocciolino di Sansa che è fondamentale per il Pellet che ci riscalda nei nostri miti inverni.


Potenza 15 NOVEMBRE 2023 


GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER POTENTINO 

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