Si andrà al voto con due importanti novità
A) I parlamentari sono stati ridotti del 30% (da 945 si è passati ad eleggere 600 parlamentari)
B) Per la prima volta non ci sarà più il limite d'età dei 25 anni per votare al
Senato e tutti i cittadini con più di 18 anni avranno entrambe le schede
elettorali da compilare e inserire nell'urna.
I collegi
proporzionali e quelli uninominali
Come previsto dalla legge elettorale l'Italia è divisa in collegi con un dato numero di elettori, all'interno delle quali i partiti e le coalizioni presentano liste con i propri candidati.
Nei collegi plurinominali vige il meccanismo proporzionale, dove ogni partito o coalizione presenta una lista di candidati e ottiene i seggi in base ai voti ottenuti, purché superi la soglia di sbarramento del 3% (10% per le coalizioni).
In questo modo vengono assegnati 392 seggi per la Camera e 122 per il Senato.
Il restante 37% dei parlamentari vengono scelti attraverso i collegi uninominali (147 per la Camera e 74 al Senato) dove vince il candidato che prende, in un turno unico, anche solo un voto in più rispetto agli altri.
Restano poi 12 collegi appartenenti alla
Circoscrizione Estera che decretano 8 deputati e 4 senatori.
Al seggio, l'elettore riceverà due schede identiche ma una di colore rosa per l'elezione della Camera e una di colore giallo per il Senato.
Ogni elettore dispone di un voto unico ma
ha diversi modi per farlo valere:
- si può tracciare un segno sul nome del candidato
uninominale che si presenta con un partito o con una coalizione di essi,
assegnando un voto al candidato e alla lista collegata, e viceversa sul
candidato per darlo anche alla sua lista.
- se invece la X è per un candidato uninominale collegato a più liste in coalizione, il voto viene ripartito tra le liste in proporzione ai loro voti ottenuti nel collegio.
- si può altrimenti decidere di segnare il
nominativo del candidato del collegio uninominale e il contrassegno della
lista per dare il proprio voto sia al candidato sia alla lista e ai suoi
candidati plurinominali.
- si può tracciare una duplice X sul
contrassegno della lista e i candidati nel collegio plurinominale della
lista stessa diventa un voto valido per la lista e per il suo candidato
uninominale.
Bravo
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