PRESEPE
Si avvicina il Santo ed Atteso NATALE , oh miei cari lettori , che ci offre una ventata di Speranza ed Amore , soprattutto quando nei focolari domestici , riscopriamo la Gioia di allestire il PRESEPE. Se Luca Cupiello mi domandasse "Ti piace o' presepe ? " io gli risponderei "Si , è talmente bello che non potrei farne a meno per ricordare il 25 Dicembre.".
Sopra il camino di casa mia vi è uno spazio color mogano sul quale adagio della carta per potervi collocare il fresco e verde muschio , raccolto nei boschi , cosparso di farina setacciata con il colino come se fosse neve montata. Attorno ci mettiamo dei piccoli trucioli di legno che servono a fare le montagne e poi ci piazziamo sotto un ponte , acquistato da un abile presepista , dove con un piccolo marchingegno facciamo scorrere , ciclicamente , l'acqua dove la lavandaia lava ed asciuga i panni dopo aver assistito al parto della Vergine Maria. In un angolo vi poniamo una piccola stamberga , acquistata anni fa nell'incantevole S.Gregorio Armeno, dove vi sono Giuseppe e Maria , il bue e l'asinello con sopra la figura dell'Arcangelo Gabriele e in mezzo una piccola culla dove vi è il Bambin Gesù coperto, sino alla notte del 24 Dicembre, da un pezzetto di ovatta per evitare che possa Nascere prima del Solstizio d'Inverno ove il Sole compie un tale moto da far vivere la giornata più buia dell'intero anno solare ma anche per simboleggiare la Venuta del Figlio Unigenito , fattosi Uomo e sceso in mezzo a noi , per mondare l'Universo dal Peccato dei nostri progenitori Adamo ed Eva.
Poi , siccome non voglio discriminare alcun personaggio , metto sulla strada fatta di molliche di pane duro i RE MAGI che portano Oro ( simbolo della Luce ) , Incenso ( simbolo della Purificazione) e Mirra ( Simbolo della Vittoria del Cristo sulla Morte) accanto ai pastori venuti a mirar tale spettacolo e le pie donne del luogo venute ad assistere la Vergine Madre , ragazza nazarena concepita senza peccato originale , ove in lei risiede Misericordia e Clemenza accanto al fedele sposo Giuseppe.
E come diceva PAOLO VI vivere il VANGELO non è facile ma , al tempo stesso , non è impossibile attuarlo nella Speranza e nella Salvezza del Sorriso offerto da PAPA FRANCESCO e dalla carezza della Sera fatta da PAPA GIOVANNI XXIII.
Gianluigi Melucci
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