IL PERIPATETICO LUCIANO BIANCIARDI
Carissimi lettori , voglio ricordare al mattino presto , uno degli scrittori più discussi del Novecento : LUCIANO BIANCIARDI che , mio malgrado , ho scoperto qualche anno fa per un puro caso , dopo aver visto alla televisione un bellissimo film interpretato da Ugo Tognazzi e Giovanna Ralli "LA VITA AGRA" tratto dall'omonimo romanzo del toscanaccio BIANCIARDI che , qui sul Blog , oggi voglio elogiare per aver sapientemente descritto la pura emotività del messaggio pubblicitario che viene sempre associato ad un simbolo sessuale come avviene per l'80 % degli spot pubblicitari trasmessi in televisione , sia pubblica che commerciale , sia pay-tv che trasmessa in chiaro.
Scrive così il Bianciardi : " Guardate come oggi per vendere un libro , un'auto , un trattore , un'aranciata la si accoppia ad un simbolo sessuale che funziona in vista di qualche altra cosa , per arrivare al desiderio.... Così come il tornio e la macchina da scrivere non sono beni in sè ma mezzi e strumenti per arrivare al denaro,così il prostituirsi non è mestiere , che si ama e si pratica perchè bello , ma soltanto perchè è un mezzo e strumento per procurarsi denaro.... La riduzione di fine a mezzo , aliena , integra , disintegra , spersonalizza , automatizza , viene fuori l'UOMO-MASSA e la PROSTITUTA MODERNA nelle sue varie sottospecie di cortigiana , mondana , amante , ganza , mignotta , zoccola , druda , ragazza-squillo, passeggiatrice , battona , spolverona , merdaiola ma mai puttana però , secondo vorrebbe la parola antica che indicava quando c'era il Mestiere." E così abbiamo sempre un continuo pulsare di simboli che servono a spingerti all'attivismo vacuo che porta alla noia , all'incomunicabilità , alla perdita dei sensi che colmiamo con i beni artificiali quali l'Automobile sportiva , la pelliccia , i libri , le sigarette , i liquori , le partite di calcio , le biscole e i ramino al Caffè oppure la discussione sull'Italicum.
Ormai viviamo in una società moderna , capitalistica , corrosiva dove il prossimo lo si cerca soltanto se ha qualcosa da pagare oppure per salutarlo ad un bello e commovente funerale.
Gianluigi Melucci
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