LA RAI RACCONTA L'ITALIA AL VITTORIANO
Carissimi Amici del mio affezionato Blog , sino al 30 Marzo , si potrà assistere ad una bellissima mostra allestita al VITTORIANO , vicino PIAZZA VENEZIA , dedicata a MAMMA RAI CHE NON CI ABBANDONA MAI se pensiamo che sono passati 90 ANNI dalla PRIMA TRASMISSIONE RADIOFONICA della fascista E.I.A.R. e 60 ANNI dalla prima trasmissione televisiva sul PRIMO CANALE , in una placida e dormiente sera del 3 GENNAIO 1954. Poi nel 1962 arrivò il SECONDO CANALE e , soltanto , nel 1979 arrivò il TERZO CANALE che dava voce anche all'informazione regionale.
Adesso nel 2014 vi è una tale quantità di offerta di canali televisivi tali che ne possiamo conteggiare ben 14 tra RAI STORIA , RAI MOVIE e RAI YO-YO , passando dalla generalista RAI 4 alla RAI 5 a vocazione culturale.
Sicuramente oggi le persone non si recano più a casa di Amici oppure alla Latteria sotto casa per vedere la Televisione , mentre , prima mi raccontava la mia cara Nonnina Maria che le persone del vicinato andavano a casa sua ( la prima casa del quartiere ad avere la televisione alla fine degli Anni 50 ) a vedere Gigliola Cinquetti cantare NON HO L'ETA' oppure commuoversi all'Euro Festival con la ROMANTICA del grande Rascel . E poi arrivava CAROSELLO con Calimero , Cesare Polacco oppure Gino Cervi con la sua Vecchia Romagna , ancora oggi ci si ricorda la coppia CALINDRI-VOLPI cantare " Fin dai tempi dei Garibaldini / China Martini China Martina " .
E poi come dimenticare Bernacca con le sue Previsioni Meteo , con il savoir- faire nel trattare con rispetto il suo amato pubblico e rivedere alcuni spezzoni dello spettacolo , tipicamente siciliano , TUTTO TURI FERRO diretto dal Sommo Andrea Camilleri che spiega come la Rai si sia evoluta nel trattare programmi culturali e nel render vivo sul piccolo schermo il commissario Salvo Montalbano con le sue 9 Annate Miracolose per lo share e l'audience.
Vi invito cordialmente a vedere questa bellissima , interessante ed autentica mostra su come la Televisione abbia modificato i costumi sociali nella Realtà Contemporanea.
Gianluigi Melucci
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