LETTERA APERTA AL COMICO ROBERTO BENIGNI

 

                                                                                                   ROMA  20  FEBBRAIO  2014

 

Carissimo Roberto , ti scrivo questa lettera per manifestarti tutto il mio particolare Affetto per uno Splendido Burattino quale tu sei , per essere uno dei più lunari , divertenti e poetici Clowns di questo contemporaneo Terzo Millennio.

Non saprò mai se ti arriverà questa mia , ma sappi che ti sono immensamente grato per aver risvegliato in me l'Amor Infuocato per la Nobile Arte della Poesia , ascoltandoti rapito declamare il CANTO XV dell'INFERNO oppure il CANTO XXXIII del PARADISO per poi poter continuare a sognare nel tuo Viaggio a Kabul nell'immenso capolavoro "LA TIGRE E LA NEVE " dove mi fa piangere quando tu dici al vecchio medico " Se lei muore potete anche chiudere lo spettacolo del Mondo , arrotolandolo e gettandolo via .... " ; sai ho provato lo stesso sentimento , circa un anno fa , quando è volata nel Regno dei Cieli la mia cara Nonnina Maria che io non potrò mai Dimenticare e che per me è sempre quell' AMOR CHE MOVE IL SOLE E LE ALTRE STELLE , immaginandola coperta e sollevata dalla Vergine Maria , Figlia del suo Figlio Gesù nella Rosa dei Beati.

A volte , mi domando , nel bere un caffè oppur nello scrivere un articolo , se conviene in questo Mondo esser Poeti e se la Bellezza della Poesia potrà mai salvare questo vecchio , pazzo , astratto , astruso Mondo.

 Gesù mi ha donato la Poesia , a me che son figlio di povera gente , gente che ha sempre lavorato per guadagnarsi il pane e che io voglio talmente tanto tanto bene che vorrei sempre baciarli ed abbracciarli stringendoli al mio Forte e Coraggioso Cuore.

E' il più bel dono che il Nazareno possa avermi mai concesso e di questo dono io ne sono profondamente grato , anche se , a volte , essere poeta significa sensibilità alle problematiche sociali ma anche maggior sofferenza da tener sotto chiave.

Oh Roberto , spero che un Giorno potrò finalmente affermarmi nel vasto panorama letterario e che possa finalmente conoscerti personalmente per poterti abbracciare e poi , in un guizzo , prenderti in braccio come tu hai fatto con il grande Berlinguer.

A proposito dopo aver creato il Capolavoro delle Case del Popolo con "BERLINGUER TI VOGLIO BENE " quando potrò ammirarti nuovamente al Cinema con una Nuova Storia che ti offre la Speranza di poter cogliere la Certezza dell'Indomani all' ora in cui il contadino incontra l'amico quando la mosca cede il passo alla lucciola.

Spero di averti fatto cosa gradita e salutami con Affetto la cara e gentile Nicoletta , oh piccol burattino di Vergaio.

 

                                                                       Con  Affetto  ,  Gianluigi  Melucci

 

 

 

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