LETTERA APERTA AL PROF. CARLO AMIRANTE


                                                         LETTERA  APERTA  AL PROF.  CARLO  AMIRANTE 


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                                                                                                     ROMA  25  FEBBRAIO  2014 



Carissimo Carlo , oggi ho voluto scriverti , per dialogare con una persona così ammirevole e degna di encomio , ricordando le interessanti lezioni di Diritto Costituzionale , tenute ogni mattina all'Aula 33 di Via Nuova Marina , nella prima Università di Stato , voluta e creata da quell' illuminato Sovrano che era , l'amabile e mirabile FEDERICO II di SVEVIA. 

Ricordo quando , nello spiegarci i fondamenti della Costituzione Italiana , ci spiegavi a noi studenti , ventenni , forti , giovani e belli come si era realizzato un fondamentale documento sociale e politico che  è stato ben utilizzato successivamente , dalle altre Costituenti degli altri Stati Europei , indicando la strada della concordia tra le diverse forze politiche parlamentari per assegnare il più bel futuro alle Nuove Generazioni che sarebbero vissute nel periodo del c.d. boom economico criticato nelle opere cinematografiche del geniale De Sica "IL BOOM" e dell'irriverente Dino Risi ne "IL SORPASSO". 

Ricordo che ci spiegavi che la nostra amata Italia , UNA E INDIVISIBILE , è una Repubblica Democratica fondata sul Lavoro che è quel diritto sacro ed inalienabile dalla cui attuazione si realizza concretamente l'esercizio indissolubile delle Libertà Fondamentali , riconosciute e garantite all' UOMO sia come singolo individuo che nelle formazioni sociali ove attua e realizza la propria personalità. 

In effetti , ci spiegavi , che quando si percepisce il salario, come equo e giusto corrispettivo alla svolgimento della propria professione ,

si riconoscono impercettibilmente una serie molteplice e variegata di Diritti Inviolabili che ci rendono centro di situazioni giuridiche soggettive attive e passive ; per cui non solo si modifica l'oggetto della nostra prestazione ma modifichiamo , migliorando sempre e comunque , la nostra stessa Esistenza perchè attraverso il c.d. Prospetto Paga assolviamo al dovere di solidarietà economica nel pagare le imposte per realizzare una Migliore e più Giusta Società , ma allo stesso tempo , riusciamo a garantire il diritto alla salute pagando i ticket per le prestazioni sanitarie , il diritto all'istruzione pagando le tasse scolastiche ai nostri figli che si avvicinano al calice del Sapere , il diritto all'abitazione pagando il mutuo alla banca che ci ha concesso il fido , il diritto ad iscriversi ad un partito politico , un'associzione culturale , un' assemblea pubblica per partecipare , UOMO POLITICO diceva lo Stagirita , alla vita sociale e politica del proprio Paese nel quale viviamo , amiamo , piangiamo , ridiamo , c' incazziamo e citiamo , nei nostri sogni , le poesie di Keats o i Canti Pisani del geniale Ezra Puond ; il diritto ad esprimere con un voto personale , libero , eguale e segreto la nostra partecipazione attiva alla comunità politica nella quale tutti siamo uguali ed ugualmente liberi , in piena ed assoluta realizzazione di quella tanto sospirata e realizzabile Dignità Sociale che è la base fondamentale di ogni buon governo democratico ma anche il diritto a poter essere consapevolmente informati dai mezzi di comunicazione per avere una chiara , cristallina e limpida capacità di inquadrare i problemi sociali per poter poi , attraverso il confronto sano e il dibattito rispettoso , risolavere quei problemi che risiedono nella continua evoluzione della contemporanea Società , come ieri , come oggi , come sempre.

Per cui ti ringrazio Carlo per avermi fatto amare con Passione ed Entusiasmo la nostra bella e cara Costituzione che illumina le menti ed accende i cuori di ogni Giovane.

                                                                                                 Grazie Carlo 


                                                                                                                                 Gianluigi  Melucci 


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