TOTO' E SAN VALENTINO

 

 

                                                                                                 ROMA , MONTI PARIOLI  13 / 02 / 2014

 

Carissimo TOTO' , domani si festeggia S.Valentino , patrono di Terni ed Abriola , protettore dei colombi e degli innamorati , in un ' epoca in cui domina il Messaggino sul Telefonino oppure il Cuoricino su WhatsApp per celebrare la forza salvifica dell'AMORE  che , come diceva Dante , move il Sole e le altre Stelle. Ma allora io ti chiedo cosa sia , per te , l' Amore ? 

So che hai tanto Amato nel corso della tua Vita , da Luciana Gora a Liliana Castagnola , da Diana Baldini Rogliani a Franca Faldini, volendo sempre osservare la Donna come un perfetto punto d' incontro tra l'Angelo e la Peccatrice , tra colei che ispira puri e dolci sentimenti e colei che stuzzica la fantasia erotica dell'amatore latino. Eppure , nonostante tutto , hai saputo esprimere la caducità dell'essere umano di fronte alla Morte che livella tutti i singoli individui , indipendentemente se hanno vissuto Natali illustri , nobilissimi e perfetti oppure se non hanno avuto di che mangiare come il povero Gennaro Esposito Netturbino . A volte , nelle lunghe passeggiate lungo l'antico Colosseum , penso a quella bellissima canzone che invita a prendere la Fisarmonica per far schiudere un balcone sententendoti triste e povero se la Vita è Senza Amore ma anche quella bellissima dedica ( bisognerebbe scriverla sui muri di un antico palazzo del 700 ) all' acquaiola di Mergellina che riesce ad ubriacare di immenso piacere qualsiasi Uomo tramutando la fresca e chiara acqua in odoroso e profumato vino.

E allora , caro TOTO' , domattina vorrei svegliarmi con l'odore del caffelatte , accanto alla mia Amata Donna , per sussurarle questa bellissima POESIA :

 

 

Si fosse n'auciello, ogne matina
vurria cantà 'ncoppa 'a fenesta toja:
"Bongiorno, ammore mio,bongiorno, ammore!".
E po' vurria zumpà 'ncoppa 'e capille
e chiano chiano, comme a na carezza,
cu stu beccuccio accussi piccerillo,
mme te mangiasse 'e vase a pezzechillo...
si fosse nu canario o nu cardillo.

 

 

 

 

                                                                                                                GRAZIE  ANTONIO  PER AVERMI RESO FELICE

 

 

                                                                                                                       Gianluigi  Melucci

 

 

 

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