POETI NUOVI AL CIRCOLO BANCHINA
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Piccole cose
Lasciami godere
di piccole cose
siano rose
o piccole margherite
nate
su un ciglio di strada
sia una goccia
che stilla dal tetto
quando
la pioggia è finita
sia il gatto che gioca
o il bimbo che ride
sia la brina sui prati
che brilla alla luna
o la neve dorata
dal sole sui tetti
o una giovane sposa
fra veli e confetti.
CARLA
MANGINI
L' Ombra della Luna
Sei andata via come in un volo di rondoni.
Improvviso il silenzio, la stanza si fa buia.
Colorati d' azzurro i tuoi occhi, nonostante
lagrime sparse in una vita
vissuta e amata per percorsi
irti e perigliosi.
Ragazzina in guerra poi al lavoro,
sempre laboriosa nel tuo ingegno di donna.
Ora vivi fra orizzonti liberi e la luce chiara,
dimenticato il male
ritorna la tua poesia,
sotto l' ombra d'argento della luna
MAURO GREGORI
D'inverno
Nuvole grigie con qualche sprazzo d'azzurro
oltre i tetti del mattino fasciano il primo grido
di una voce senza parole.
Un vento a folate alterne mi da baci disuguali
e un bel freddo invernale stringe tra le sue braccia
il mio essere alba di materia gelida
a penetrare nuvole arcane.
Ha un sapore pericoloso l'aria che respiro
intenta a saziarsi del veleno dell'anima.
Il male di conoscersi si confonde in altri mondi
mentre chiedo alla gentilezza delle nuvole
l'infinito che fingono.
Si sregola il polso dove mi piacerebbe stare adesso.
L'immagine a volte mi riesce
quando torno alla vera pulsazione.
CLAUDIO NICCHIO
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Piccole cose
Lasciami godere
di piccole cose
siano rose
o piccole margherite
nate
su un ciglio di strada
sia una goccia
che stilla dal tetto
quando
la pioggia è finita
sia il gatto che gioca
o il bimbo che ride
sia la brina sui prati
che brilla alla luna
o la neve dorata
dal sole sui tetti
o una giovane sposa
fra veli e confetti.
CARLA
MANGINI
L' Ombra della Luna
Sei andata via come in un volo di rondoni.
Improvviso il silenzio, la stanza si fa buia.
Colorati d' azzurro i tuoi occhi, nonostante
lagrime sparse in una vita
vissuta e amata per percorsi
irti e perigliosi.
Ragazzina in guerra poi al lavoro,
sempre laboriosa nel tuo ingegno di donna.
Ora vivi fra orizzonti liberi e la luce chiara,
dimenticato il male
ritorna la tua poesia,
sotto l' ombra d'argento della luna
MAURO GREGORI
D'inverno
Nuvole grigie con qualche sprazzo d'azzurro
oltre i tetti del mattino fasciano il primo grido
di una voce senza parole.
Un vento a folate alterne mi da baci disuguali
e un bel freddo invernale stringe tra le sue braccia
il mio essere alba di materia gelida
a penetrare nuvole arcane.
Ha un sapore pericoloso l'aria che respiro
intenta a saziarsi del veleno dell'anima.
Il male di conoscersi si confonde in altri mondi
mentre chiedo alla gentilezza delle nuvole
l'infinito che fingono.
Si sregola il polso dove mi piacerebbe stare adesso.
L'immagine a volte mi riesce
quando torno alla vera pulsazione.
CLAUDIO NICCHIO
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