INTERVISTA ALLO SCRITTORE PAOLO DI PAOLO



                                                INTERVISTA  ALLO  SCRITTORE  PAOLO  DI  PAOLO 


In una torrida giornata estiva , preso da un ineffabile leggerezza , verso mezzogiorno , in un rinomato caffè , denominato emblematicamente L'800 , di fronte alla Basilica di S.Giovanni in Laterano , sopra il Colosseo , meta raggiunta da turisti spagnoli ed inglesi , incontro il giovane , brillante ed intelligente PAOLO DI PAOLO , scrittore appena trentenne , nè bamboccione , nè schizzinoso , alla sua terza opera letteraria ,intitolata TUTTE LE SPERANZE, dedicata come Affettuoso Omaggio ad un Giornalista del 900 , creativo , schizogene , burbero ma sempre coerente con il suo carattere dalle mille sfumature : INDRO MONTANELLI , andatosene in punta di piedi in quel luminoso 22 Luglio del 2001 a cui ogni singolo giornalista gli deve qualcosa per i preziosi insegnamenti che ha lasciato alle future generazioni.

Eccolo arrivare , tutto trafelato , il nostro giovine scrittore , con una borsa a tracollo , piena di appunti , idee e progetti , stringermi calorosamente la Mano per poi sedersi nel chiedere al cameriere un thè freddo mentre io chiedo , sempre e solo , un profumato ed inebriante caffè al quale non posso fare a meno di poter resistere a questa piacevole tentazione , nel sentire dentro me una dolce sinfonia dell'irriverente Metti una sera a cena del caro Patroni Griffi.

E così , seduti al tavolino , incominciamo a chiacchierare della sua interessante opera , attraverso la quale mi concede, bontà sua , quest'intervista che riporto fedelmente , nonostante abbia provato Emozioni Sublimi da questo incontro.


1) Carissimo Paolo , con questo libro , TUTTE LE SPERANZE , quale messaggio hai voluto trasmettere ai lettori ? 


   Innanzitutto ho voluto trasmettere , attraverso questo romanzo , ai miei cari lettori la Figura Straordinaria ed Imponente di un Uomo che muore agli inizi del Nuovo Millennio , lasciando un incolmabile vuoto , in un periodo di profonda crisi sociale e morale , tanto che pochi giorni dopo avvengono i tragici fatti del G8 avvenuto a Genova e neanche dopo 2 Mesi crolleranno le Torri Gemelle che sicuramente hanno cambiato le sorti dell'intero mondo.

Mi viene in mente , a proposito , un'intervista rilasciata dallo stesso Montanelli nel Gennaio del 2001 al veejay Andrea Pezzi in cui , Indro , con una sconvolgente lucidità , anticipa di ben 9 mesi i deleteri effetti del fanatismo religioso che omologa ed appiatisce le coscienze umane in una profonda ignavia che sicuramente non scuote alcuna coscienza.

Sicuramente personaggi di questo spessore culturale e di tale calibro mancheranno alle future generazioni.


2) Caro Paolo , tu sei nato nel 1983 , quindi avevi poco più di 6 anni quando crolla il Muro di Berlino. Secondo il tuo parere , l'aver vissuto la giovinezza in una società post-ideologica può presentare dei vantaggi verso i Giovani ?


Eh , bella Domanda!! Sicuramente con la caduta del Muro di Berlino vengono meno quelle certezze che ci vengono offerte sia dalle ideologie politiche che dai credi religiosi , per cui noi Giovani , nati tra la metà degli Anni Settanta e gli Anni Ottanta , ci troviamo a dover vivere una condizione di assoluta incertezza , per cui siamo quei protagonisti della canzone di Gaber "DESTRA/SINISTRA" , ai quali sono stati frantumati quegli ideali indispensabili per portare avanti determinate istanze sociali tese a rendere migliore e sempre più civile la Società ; ma , al tempo stesso , siamo più liberi da influenze ideologiche ( che possono rappresentare delle vere e proprie zavorre) e , quindi , più critici e più aperti al confronto con la realtà circostante che viviamo nel nostro essere quotidiano.


3) E' Vero che da lettore incuriosito hai spedito alcune lettere ad Indro Montanelli quando era Direttore del Corriere della Sera ? 


Si , è proprio vero. In effetti ne ho spedite 60 lettere ma , effettivamente , da quanto ben ricordo , ne sono state pubblicate sul Corriere 40 lettere. 

Sai poi l' ho incontrato personalmente nel 1998 a Milano , avevo appena compiuto 15 anni e nonostante si dicesse che fosse burbero, scontroso , schizogene , geniale mi accarezzò il volto con una sorprendente tenerezza come un Padre può manifestare il suo Affetto al Figlio ; anche se , nel caso in specie , poteva sembrare un Nonno che accarezza Teneramente  un proprio Nipote. Ho un ricordo molto bello di quest' incontro con un Gigante del Giornalismo.


4) Caro Paolo adesso ti faccio una Domanda personale per soddisfare la mia Curiosità. Ami andare con piacere al Cinema ?  Quali sono le tue letture preferite ? 


Ti voglio fare una confidenza , caro Gianluigi , sono un cinefilo che ama recarsi con diletto al Cinema. Ultimamente ho molto apprezzato GRAND HOTEL BUDAPEST e il bellissimo e struggente capolavoro SYNECDOCHE NEW YORK.

Per la mia attività di scrittore leggo moltissimi libri. Ultimamente sto leggendo il malinconico MODI DI TORNARE A CASA del cileno Alejandro Zambra e devo ancora finire di leggere il best seller IL CARDELLINO di Donna Tartt che ancora devo finire di leggere perchè è un libro di quasi 900 pagine che però mi affascina e sollecita la mia curiosità.


5) Secondo te , Paolo , attualmente vi sono Giornalisti che possiamo considerare gli Eredi di Montanelli ?


Secondo me , senza sminuire il valore di alcun giornalista che svolge la propria professione con passione e talento , credo che Nessun Giornalista di Adesso possa considerarsi erede del Grande Indro , mente acuta e geniale , penna solitaria come la carissima Oriana Fallaci , in un epoca in cui il mercato editoriale era completamente diverso da quello attuale e in cui non vi era ancora l'irruenza della televisione come strumento di comunicazione di massa , se pensiamo che , nel lontano 1957 , quando 1 italiano su 10 possedeva l'apparecchio televisivo , Montanelli era già noto al grande pubblico tanto che il celebre Vittorio Gassman ne fece una straordinaria imitazione al Teatro Popolare Italiano.

Oggi nel 2014 i Grandi Giornalisti quali Marco Travaglio , Beppe Severgnini , Concita De Gregorio e Gian Antonio Stella sono supportati dal mezzo televisivo per cui costoro sono conosciuti dal grande pubblico tramite apparizioni televisive e quindi i lettori del quotidiano si trasformano in spettatori per cui riconoscono la prestigiosa firma di quel giornale perchè quel bravo , pungente ed intelligente giornalista è apparso in un qualsiasi programma tv prima ancora di leggere attentamente i suoi articoli.


6) Caro Paolo quale nitido ricordo hai impresso nelle curve della tua Memoria in quel 22 Luglio 2001 ? 


Sicuramente ho un ricordo molto triste perchè in quel periodo compivo 18 Anni avvicinandomi alla Maturità mentre avevo letto in un trafiletto di un giornale dell'avvenuto ricovero in ospedale di Montanelli , anche se il Corriere per rispettare un suo riserbo personale non rendeva pubblica questa Notizia.

Però già negli ultimi articoli del Corriere , Montanelli scriveva che doveva chiudere presto i conti con la sua Esistenza non lasciando intuire felicemente di un lieto arrivederci a settembre dopo le tanto sospirate vacanze estive.

E poi tornando dal mare , appresi al Notiziario del TG3 delle ore 19 dell'avvenuta scomparsa di Montanelli che , per me , avendolo conosciuto , fu un vero e proprio shock dominato da un Dolore della Dipartita di un Personaggio del 900 che si portava via tutte le cose , belle e meno belle , lieti e meno lieti , di un Secolo Controverso ma pieno di stimoli per un Geniale Giornalista quale era e , soprattutto , qual' è stato Indro Montanelli mentre io perdevo lentamente la mia Giovinezza avviandomi ad un percorso che mi avrebbe portato verso la Maturità e verso la mia più congeniale e grande Aspirazione di poter diventare un Eccellente Scrittore.


7) Dedica 1 Frase ai lettori del Blog OGGI SCRIVO IO.


Ai lettori del Blog OGGI SCRIVO IO dedico tutto l'Affetto per aver letto quest' intervista e per ritrovare determinati stimoli nel leggere le pagine di TUTTE LE SPERANZE che possa farvi cambiare la prospettiva nell'osservare il naturale corso delle cose esistenti e fluttuanti.


                                                                              UN  BACIO  A TUTTI  VOI 



                                                                                PAOLO  DI  PAOLO 




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