LETTERA APERTA AD ALEXIS TZIPIRAS

 

 

                                                                                                        LETTERA  APERTA  AD  ALEXIS  TZIPIRAS

 

 

                                                                                                                                                                                                           ROMA   1   LUGLIO   2014

 

Carissimo  Alexis , con cuore franco ed animo casto , oggi nel primo giorno del torrido Luglio , ho deciso di scriverti quest' epistola per discutere e confrontarmi con una Persona che mi ha fatto credere che , per me , Giovane vi era ancora una possibilità di poter cambiare profondamente il corso naturale delle piccole cose quotidiane che assumono la loro importanza nell'Esistenza di persone semplici che vivono lontano dalle luci della ribalta.

Non voglio vivere con la fobia continua e costante che , prima o poi , possa esplodere una vera e propria rivoluzione civile ( non dimentichiamoci che sono trascorsi neanche 100 Anni dallo Scoppio della GRANDE GUERRA nel lontano 28 Luglio 1914 , se non ricordo male) che porti un tale malessere generale che sicuramente non gioverà a nessun Uomo Libero.

Non voglio che il progetto politico del gruppo politico L'ALTRA EUROPA possa naufragare tra invidie e gelosie dei componenti del Partito , disperdendo le energie positive di tutti coloro che hanno creduto in questo mirabile progetto , dalla raccolta firme per candidare il Partito a Bruxelles sino alla propaganda elettorale delle idee e contenuti del medesimo Partito che ha portato alla Vittoria del Partito con quel faticato , conquistato 4.3% di consensi dell'elettorato attivo ( persino a Muro Lucano , piccolo paese della Lucania , hanno espresso la loro fiducia ben 113 elettori) che hanno voluto credere di poter realizzare 1 Altra Europa , distante dall'Europa delle Banche e dello Spread  ma anche dall'Europa dei fondi economici amministrati malissimo e spesi con dispendio enorme di risorse umane e sociali.

Non voglio assistere nuovamente allo spettacolo del naufragio di un coerente e costruttivo progetto politico nazionale nell' Ex Partito L'ULIVO con le dimissioni del mite e remissivo Romano Prodi , nel versare lacrime amare per non vedere premiata l'onestà intellettuale di quello che soprannominavano "Mortadella" e di essere ancora più deluso dall'Attività Onesta della Politica , strumento necessario per far avanzare determinate istanze sociali che servano a migliorare le condizioni precarie dei fratelli che vivono all'ombra , che non possono permettersi di farsi una vacanza , che gli sono stati negati i c.d. diritti di cittadinanza e che vivono nell'esistenza Grigia degli Uomini Afflitti e Maltrattati.

Allora Alexis , riprendiamo in mano le redini per costruire una Sinistra Vera ed Autentica che si occupi dei lavoratori , che prepari le masse ad organizzarsi nelle civili lotte per il riconoscimento degli inviolabili Diritti Umani , che dia la possibilità a tutti , nessuno escluso , di affermarsi con le proprie capacità e le proprie doti sia nello svolgere una prestazione professionale che nel realizzare una funzione spirituale e che sia sempre premiato e gratificato colui che , aldilà del mero guadagno economico , ci mette e ci investe passione , audacia e talento nel realizzare una professione , senza dover aspettare una riconoscenza affettuosa da parte degli amici durante la celebrazione del suo funerale , rendendo sempre più plausibile la teoria marxista ( pienamente condivisa) che la Religione sia l'Oppio dei Popoli Lavoratori.

Allora Amico Greco ti consiglio di riprendere quell' energia vitale , positiva , costruttiva per affermare i propri principi e i propri ideali per 1 Europa Nuova che tuteli e protegga i cittadini mettendo al centro di ogni problema , sempre e solamente , l'Uomo che come definiva Protagora è Misura di tutte le cose esistenti.

Ti Abbraccio con queste parole prese in prestito da un Geniale Poeta Greco , Kritos Athanansulis , con la Speranza e la Certezza che questo ambito Progetto Politico possa diventare una solida e pragmatica Certezza carissimo Alexis :

 

 Anch'io sono di quelli che dicono, di fuori,
il sì della necessità, ma nutro, dentro, il no.


Così è stato il mio tempo. Gira l'occhio
dolce al nostro crepuscolo amaro.
Il pane è fatto pietra, l'acqua fango,
la verità un uccello che non canta.


È questo che ti lascio. Io conquistai il coraggio
d'essere fiero.

 

 Sfòrzati di vivere.
Salta il fosso da solo e fatti libero.


Attendo nuove.

 

 

 

                                                                                                                   Con immutato Affetto  e Partecipata Stima , Gianluigi Melucci

 

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